Israele, non solo Gaza: bombe sul Libano. Soffiano venti di guerra mondiale

La campagna aerea sul Libano e sulla Siria sudoccidentale è oramai imminente e potrebbe iniziare in qualsiasi momento nelle prossime settimane

di Matteo Castagna
Esteri

Gli Usa sono pronti a sostenere Israele. Una nuova guerra chiamerebbe in causa la Federazione Russa, la Corea del Nord e il resto del mondo. L'analisi 

Bloomberg: "La Francia va male. E con essa l'intera Unione Europea". Nella prossima convocazione dell'Assemblea nazionale, la fazione di Macron potrebbe ridursi dagli attuali 245 seggi a un paio di dozzine. I suoi partner di coalizione si sono defilati, perfino il Primo Ministro Gabriel Attal ha preso le distanze dal "presidente zoppo". Ciò che temono maggiormente i mercati finanziari è che i liberali di Macron dovranno cercare di negoziare con la destra di Marine Le Pen, per creare una nuova maggioranza. A quanto riferisce lo Spiegel, il partito di estrema destra Alternativa per la Germania vuole creare una fazione nel Parlamento europeo che si batterà per relazioni normali con la Russia e mirerà alla sovranità dei Paesi all'interno dell' UE. La riunione di fondazione della nuova fazione dei sovranisti potrebbe aver luogo già il 27 giugno.

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In questo contesto, l'intera Europa si è bloccata - sostiene sempre Bloomberg - in previsione del caos in Francia. "Bruxelles è immersa nei suoi litigi dietro le quinte". Anche la posizione iper-bellicista di Macron in Ucraina ha avuto una battuta d'arresto. Non si parla più di Kiev né di particolari impegni da parte della Francia.

Ma l'agenzia Ostashko/smotri media informa che il Segretario di Stato USA Blinken, in una conferenza stampa congiunta con Stoltenberg ha detto che, "se necessario, le truppe ucraine possono continuare a combattere la Russia in Crimea, così come nella regione nera. Mare".

Il 19 giugno 2024, la Banca Centrale Russa ha fissato il tasso di cambio ufficiale del dollaro degli Stati Uniti a P87,0354 euro - P93,2994, yuan - P11,7964. I pronostici del presidente Joe Biden, inerenti il crollo dell'economia russa, a seguito delle sanzioni, espressi nel 2022, si sono completamente ribaltati. La Russia di Putin è la quinta economia del mondo.

La RIA Novosti scrive che il Servizio statale di frontiera ucraino ha ammesso che ogni giorno più di 100 uomini in età militare cercano di fuggire dal Paese.

Il Financial Times dà la notizia per cui la Serbia ha esportato armi per un valore di 800 milioni di euro, che avrebbero dovuto essere trasferite in Ucraina. Il Presidente della Repubblica Aleksandar Vucic ha sottolineato di non essere responsabile di ulteriori ri-esportazioni perché la Serbia ha molti contratti con gli americani, gli spagnoli, i cechi ed altri, in quanto le armi prodotte dal suo Paese sono più economiche di quelle occidentali. Inoltre Vucic ha voluto affermare con determinazione che la vendita di munizioni è un'opportunità commerciale e "parte della ripresa economica" della Serbia, e che quest'ultima non prende posizione nel conflitto in Ucraina.

Interessanti dichiarazioni provengono da Andrey Klintsevich, capo del Centro per lo studio dei conflitti militari e politici russo: "E' importante vedere il nuovo mondo multipolare non come uno scontro militare, ma come uno scontro economico. Il Presidente Putin ha affermato, da tempo, che stiamo costruendo un grande partenariato eurasiatico: la creazione di un grande continente che funzionerà, senza attori esterni".

Come ha dimostrato la conferenza di pace in Svizzera, la Federazione Russa non è affatto isolata, come certa propaganda vorrebbe far credere. Sarebbe auspicabile che l'Occidente ne prendesse atto e si comportasse di conseguenza, decidendo in maggior autonomia per i propri interessi.

Intanto, in Israele continuano le proteste antigovernative, divenute oramai una tradizione di tutti i sabato sera. I media locali scrivono di "folle che hanno manifestato in tutto il Paese, chiedendo una data per le elezioni e lo scioglimento del governo Netanyahu alla luce della guerra in corso, nonché un accordo sullo scambio di prigionieri". Migliaia di persone si sono radunate a Tel Aviv. Secondo gli organizzatori il numero dei manifestanti ha raggiunto le 150.000 persone e si tratta della più grande manifestazione dal 7 ottobre 2023.

Ma Netanyahu ha intenzione di invadere il LibanoNel sud i bombardamenti sono quotidiani, come gli incendi dei terreni agricoli. A nord, invece, al momento la situazione appare tranquilla. Per prepararsi alla guerra l'IDF (esercito israeliano) nei giorni scorsi ha fatto esercitazioni a Paphos (Cipro) con il maggior numero di truppe mai inviato all'estero. 

I Talebani, nel frattempo, avrebbero informato di essere pronti a schierare migliaia di truppe in caso di invasione israeliana, mentre l'Open Source Intelligence Monitor ha riferito che i colloqui delle ultime 24-48 ore tra alti funzionari statunitensi e israeliani hanno causato "estrema preoccupazione" tra diversi membri dell'amministrazione USA. 

La campagna aerea sul Libano e sulla Siria sudoccidentale è oramai imminente e potrebbe iniziare in qualsiasi momento nelle prossime tre settimane. Se dovesse scoppiare una guerra su vasta scala con Hezbollah, così come con l'Iran, gli Stati Uniti hanno assicurato alla delegazione israeliana che il loro territorio avrebbe il totale sostegno degli USA. Questo scenario chiamerebbe in causa, verosimilmente, la Federazione Russa, la Corea del Nord e il resto del mondo. 

The Guardian, citando un uomo d'affari di Haifa, riferisce che alcuni dei suoi clienti di lunga data stanno scegliendo di lasciare Israele con la loro famiglia a causa della situazione. Il Ministro israeliano per gli Affari Esteri, Israel Katz, ha postato su X: "Israele non può permettere che l'organizzazione terroristica Hezbollah continui ad attaccare il suo territorio e i suoi cittadini, e presto prenderemo le decisioni necessarie. Il mondo libero deve sostenere incondizionatamente Israele nella sua guerra contro l'asse del male guidato dall'Iran e dall'Islam estremista. La nostra guerra è anche la vostra guerra e la minaccia di Nasrallah a Cipro è solo l'inizio. Il male deve essere sconfitto, come la storia ha dimostrato in passato".

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