Israele, gli Usa approvano armi "urgenti". Rischio guerra con Iran e Siria

L'opposizione israeliana chiede di attaccare Teheran, intanto già si combatte contro Assad

Esteri

Gli Usa approvano armi urgenti a Israele mentre si alza il rischio di guerra allargata

Il governo americano ha annunciato di aver approvato "con urgenza", cioè senza passare per il vaglio del Congresso, la vendita a Israele di munizioni di artiglieria per un importo di 147,5 milioni di dollari.  Si tratta di proiettili da 155 mm e di vario equipaggiamento militare prelevati dalle scorte dell'esercito degli Stati Uniti, secondo un comunicato stampa della US Defense Security Cooperazione Agency, un'agenzia federale responsabile in particolare delle vendite di materiale militare americano a nazioni straniere.   

Il segretario di Stato, Antony Blinken, è giunto alla conclusione "che esiste un'emergenza che richiede questa vendita immediata al governo israeliano", ha spiegato il comunicato stampa. Il 9 dicembre scorso Washington aveva inoltre dato il via libera alla vendita a Israele di quasi 14.000 proiettili per carri armati utilizzati nella guerra contro Hamas a Gaza.

Anche perché il rischio sempre più concreto è quello di un allargamento del conflitto. Anche perché in Israele aumenta il dibattito su un possibile confronto con l'Iran. Come scrive Repubblica, "in un editoriale ospitato dal Wall Street Journal su cui, pochi giorni fa, Netanyahu aveva messo nero su bianco la sua linea dura su Gaza", il capo dell'opposizione Bennett "ha rivendicato due attacchi diretti all’Iran lanciati dal suo governo, incoraggiando l’attuale esecutivo ad agire contro Teheran piuttosto che continuare a colpire i suoi alleati in Libano e Siria: «Si scopre che i tiranni dell’Iran sono più deboli di quanto ci si aspetterebbe. Mandano volentieri gli altri a morire per loro, ma quando vengono colpiti in casa, improvvisamente diventano timidi», ha scritto".

L'esercito israeliano ha intanto attaccato diversi punti in Siria dopo il lancio di due razzi sul suo territorio settentrionale. "Due lanci di proiettili sono stati identificati dalla Siria" e "sono caduti in campo aperto", ha detto un portavoce militare israeliano. Le forze israeliane "stanno attaccando i punti di origine del fuoco". 

Il portavoce ha aggiunto che, poche ore prima, dopo un'altra giornata di fuoco incrociato nell'area di confine tra Israele e Libano, l'esercito ha nuovamente attaccato le infrastrutture della milizia sciita libanese Hezbollah e un punto di lancio di razzi del gruppo.   La milizia sciita ha rivendicato otto nuove azioni contro obiettivi militari nel nord di Israele.

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