Nave Usa colpita in Yemen. Hamas mostra il video di tre ostaggi

Il presidente Biden: "Non smetteremo di lavorare per liberarli". Auto sulla folla a Ra'anana, morta una donna e 17 feriti

di Redazione
Esteri

Mar Rosso, riunione a Palazzo Chigi tra Tajani, Crosetto e Mantovano

Si è svolta nel pomeriggio a Palazzo Chigi una riunione di coordinamento fra presidenza del Consiglio, ministero degli Esteri e della Difesa per esaminare i principali elementi di crisi nell’area del Mediterraneo allargato, e in particolare la situazione di sicurezza per la navigazione nel Mar Rosso. Il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro della Difesa Guido Crosetto e il sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano hanno confrontato le analisi delle rispettive amministrazioni e hanno concordato le linee guida da proporre nelle prossime riunioni internazionali, in particolare al Consiglio affari europei del prossimo 22 gennaio, quando verrà discussa la formazione di una forza navale europea dedicata alla protezione delle navi mercantili nell’area del Mar Rosso.

Nave colpita è un mercantile di proprietà Usa

Secondo la compagnia britannica specializzate in rischi marittimi Ambrey, la nave colpita al largo dello Yemen sarebbe un mercantile di proprietà degli Stati Uniti. Secondo Ambrey a bordo della nave, una portainfuse di proprietà Usa e battente bandiera delle Isole Marshall, è scoppiato un incendio. Non ci sono stati feriti e il cargo è ancora in grado di navigare. Secondo la compagnia britannica "l'attacco ha preso di mira interessi statunitensi in risposta agli attacchi Usa contro le posizioni Houthi nello Yemen". 

GB: nave colpita da un missile a sud dello Yemen

Una nave "è stata colpita dall'alto da un missile" a sud-est alla città portuale di Aden nel sud dello Yemen, ha riportato sul proprio sito senza ulteriori dettagli la United Kingdom Maritime Trade Operations, che monitora in traffici nel Mar Rosso. Ieri pomeriggio gli Houthi avevano lanciato un razzo verso una nave da guerra Usa in risposta ai raid anglo-americani in Yemen contro le postazioni del movimento filo-iraniano.

Mo: Noa nel video di Hamas, "2 ostaggi uccisi da bombe Israele"

Sono stati uccisi "nei raid delle nostre Forze di difesa israeliane" due degli ostaggi che erano stati mostrati ieri sera in un video di Hamas. Lo dice Noa Argamani, la ragazza rapita al rave il 7 ottobre scorso, portata via in moto dai terroristi. Nel video, che Israele non è stato pubblicato, si vedono le immagini dei due uomini morti, Yossi Sharabi e Itay Svirsky.

Sospetti attacchi a Raanana, morta una donna

Una israeliana di circa 70 anni è morta per le ferite riportate in quello che la polizia sospetta essere uno attacco terroristico verificatiso con diverse modalità a Raanana, nel centro di Israele. Lo ha confermato l'ospedale Meir di Kfar Sab dove l'anziana era stata portata. Nello stesso ospedale sono ricoverati altri due israeliani le cui condizioni sono definite gravi. In totale, secondo i media, i feriti sarebbero ora saliti a circa 17. 

Turchia, scoppia il caso del giocatore israeliano Jehezkel

In Turchia è diventato un caso quanto avvenuto durante la partita di calcio tra Antalyaspor e Trabzonspor. Il giocatore israeliano Sagiv Jehezkel ha esultato dopo il gol mostrando sul polso una scritta sulla benda: "100 days. 7-10", con tanto di Stella di David. Un chiaro riferimento ai giorni di cattività degli ostaggi in mano ad Hamas dal 7 ottobre scorso, ma che ha portato al suo arresto con l'accusa di "istigazione all'odio". Il gesto è stato infatti ritenuto irrispettoso nei confronti delle vittime di Gaza. Il calciatore è stato rinviato a giudizio e poi rilasciato. "Non volevo provocare nessuno, voglio che questa guerra finisca e il gesto che ho fatto è per gli ostaggi. Non mi interesso di politica e da quando sono arrivato in Turchia non ho mai mancato di rispetto a nessuno", ha detto Jehezkel per difendersi. Il calciatore dovrà adesso lasciare la Turchia e tornare in patria.

Morta una donna israeliana ferita a Ra'anana

Una israeliana di circa 70 anni è morta per le ferite riportate in quello che la polizia ritiene essere un sospetto attentato verificatosi a Raanana, nel centro di Israele. Lo ha confermato l'ospedale Meir di Kfar Sab dove la donna era stata portata. Nello stesso ospedale sono ricoverati altri due israeliani le cui condizioni sono definite gravi. 

Israele, auto sulla folla a Ra'anana: 19 feriti

Sono almeno 19 i feriti in un sospetto attacco terroristico avvenuto questa mattina nella città israeliana di Ra'anana. Una donna sui 70anni sarebbe in condizioni critiche, un uomo di 34anni e un ragazzo di 16 in condizioni serie. Lo riporta Haaretz citando la Stella Rossa di Davide. Un testimone ha raccontato di aver visto un uomo accoltellare le persone vicino a un centro commerciale poi avrebbe rubato un'auto con la quale avrebbe investito altre persone.

Camion di aiuti umanitari presi d'assalto a Gaza 

Centinaia di cittadini di Gaza sono stati filmati mentre danno l'assalto ai camion di aiuti umanitari. Lo ha riferito Haaretz che cita Al Jazeera allegando un suo filmato. La zona filmata dovrebbe essere quella di Moassi sulla costa di Rafah nel sud della Striscia dove sono ammassati gli sfollati dal nord

Gaza: decine di morti in bombardamenti notturni

Decine di persone, fra cui donne e bambini, sono rimaste uccise la scorsa notte in intensi bombardamenti israeliani avvenuti a Gaza City, a Khan Yunis (nel settore meridionale della Striscia) e nel vicino campo profughi di el-Bureij. Lo aggiorna la agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. Un portavoce della Mezzaluna Rossa, aggiunge la Wafa, ha descritto la situazione come "catastrofica". Quelli che la agenzia descrive come "massacri" avvengono mentre nella Striscia le comunicazioni telefoniche restano bloccate anche oggi, per il quarto giorno consecutivo, cosa che complica ulteriormente le operazioni di soccorso.

Il bilancio dei morti a Gaza sale a 24.100

Il ministero della Sanità di Hamas annuncia un nuovo bilancio di 24.100 morti a Gaza dall'inizio del conflitto.

Il Qatar sospende le spedizioni di gas attraverso il Mar Rosso

Il Qatar ha sospeso l'invio di petroliere che trasportano gas naturale liquefatto attraverso lo stretto di Bab el-Mandeb, dopo che gli attacchi aerei guidati dagli Stati Uniti contro obiettivi Houthi nello Yemen hanno sollevato rischi nella vitale via d'acqua. Lo sostiene Bloomberg. Almeno cinque navi Gnl gestite dal Qatar sono state fermate da venerdì, secondo i dati di tracciamento delle navi compilati da Bloomberg. Una pausa prolungata nelle forniture del secondo fornitore di Gnl in Europa aumenta i rischi proprio mentre il clima invernale attanaglia il continente.

Hamas: "Presto si conoscerà la sorte dei tre ostaggi"

Dopo aver diffuso un video con tre ostaggi israeliani vivi, i vertici di Hamas fanno sapere che entro oggi sarà resa nota la loro sorte. Lo hanno fatto sapere i miliziani, dopo aver detto anche che molte delle persone rapite il 7 ottobre sono state uccise. 

Cisgiordania: 25 studenti arrestati in raid Israele

Al Jazeera afferma che le forze israeliane hanno preso d'assalto il campus dell'Università nazionale An-Najah a Nablus, in Cisgiordania, arrestando almeno 25 studenti che stavano organizzando un sit-in di protesta. Citato dall'emittente araba, il rettore dell'ateneo ha affermato che tutte le comunicazioni erano state interrotte dentro e intorno al campus, e che tutti gli studenti presenti hanno ricevuto un messaggio di testo dalle forze israeliane che diceva loro di "arrendersi subito".

Houthi lanciano missile verso nave da guerra Usa

Il Comando centrale statunitense afferma che un missile da crociera antinave è stato lanciato domenica pomeriggio dalle aree dei militanti Houthi dello Yemen verso il cacciatorpediniere Uss Laboon nel Mar Rosso meridionale. In un post sul suo account X, viene specificato che il proiettile è stato abbattuto in prossimità della costa di al-Hudayda da aerei da caccia americani e non sono stati segnalati feriti o danni.

Biden: "Non smetteremo di lavorare per liberare gli ostaggi"

"Non dimenticherò mai il dolore e la sofferenza che ho sentito nei miei incontri con le famiglie degli ostaggi americani". Lo ha affermato il presidente Usa Joe Biden in una dichiarazione a 100 giorni dal 7 ottobre, citato dal Times of Israel. L'America sta ancora lavorando per riportare a casa "più di 100 persone innocenti, tra cui almeno sei americani, che sono ancora tenuti in ostaggio da Hamas a Gaza", ha proseguito il presidente Usa. "Riaffermo ancora una volta la mia promessa a tutti gli ostaggi e alle loro famiglie: siamo con voi. Non smetteremo mai di lavorare per riportare a casa gli americani", ha precisato Biden.

Hamas pubblica video con 3 ostaggi israeliani vivi

GUARDA IL VIDEO 

"Hamas ha pubblicato in serata un video di tre ostaggi". Lo riporta Haaretz precisando che i tre sono "Noa Argamani, Yossi Sharabi e Itay Svirsky. Noa 26 anni, è stata rapita da una festa a Re'im ed è stata ripresa nei video mentre veniva trasportata su una moto verso la Striscia di Gaza. Itay Svirski, 38 anni, di Tel Aviv, è stato sequestrato mentre era in visita alla sua famiglia nel Kibbutz Be'eri. I suoi genitori, Orit e Rafi Svirski, sono stati assassinati. Yossi Sharabi, 53 anni, di Be'eri, è stato invece rapito da casa sua". Il video arriva esattamente 100 giorni dopo il 7 ottobre.

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