Janet Yellen avvelenata da un fungo psichedelico in Cina? Giallo

La ministra Usa imbarazzante a Pechino: non smetteva di fare inchini

Di Giuseppe Vatinno
Janet Yellen
Esteri

Biden diceva a Prigozhin: “Attento a quello che mangi”

“Venga a prendere un fungo da noi”, questo potrebbe essere il titolo dell’incredibile storia occorsa a Janet Yellen (76), Segretario Usa al Tesoro, che durante la sua recente visita a Pechino del 6 luglio scorso pare sia stata gratificata di una buona dose di jian shou qing, un fungo allucinogeno cinese.

L’ingorda vecchietta si è abbuffata richiedendo bel quattro pozioni del fungo che i cinesi sono stati ben felici di rifilarle in vista dell’incontro che avrebbe poi avuto con il vicepremier He Lifeng.

Si sa che un meeting politico di alto livello con un soggetto sotto allucinogeni si presenta più semplice da gestire e i cinesi hanno un vero e raffinato senso di ospitalità per certe occasioni. Il trucchetto consiste nel non cuocerlo bene. Lo jian è infatti un fungo selvatico e solo una lunga cottura ne neutralizza completamente gli effetti psichedelici.

La politica americana, appena atterrata e ancor prima di andare in Hotel, è voluta andare a tutti i costi a cena in un ristorante privato, “Yi Zuo Yi Wang”, noto agli occidentali come “In and Out”. Lo stesso ristorante ha confermato la presenza con un post divenuto virale con oltre 6 milioni di visualizzazioni.

Presente –riporta Libero quotidiano- anche la blogger culinaria Pan Pan Mao (sic) che aveva raccontato tutto: "Mentre andavo al bagno, sono passata vicino al suo tavolo, e ho rallentato per dare un’occhiata ai piatti ordinati", scorgendo così il funghetto malizioso far bella mostra di sé.

Naturalmente, data la situazione di grande e protratta tensione internazionale, non sono mancate le ipotesi che l’americana sia stata in realtà volutamente “avvelenata” o quanto meno intossicata apposta per renderla più docile nella successiva delicata trattativa economica.

Suggestiva la traduzione dal cinese del nome del fungo jian shou qing, “vedere la mano blu”, che è particolarmente suggestiva nell’illustrare gli effetti concreti del fungo che cresce nelle impervie montagne della provincia dello Yunnan, dove soffia un vento perenne che flagella le anime e i corpi degli intrepidi viaggiatori. I funghi vengono considerati “magici” dai locali e contengono, come principio attivo, la psilocibina. La Cnn ha intervistato a tal proposito un vero esperto, il dottor Peter Mortimer che dirige l’Istituto di Botanica di Kunming.

L’illustre luminare, invero anch’esso in vero un po’ troppo allegrotto, ha dichiarato alla Tv americana: “I funghi Lanmaoa sono considerati velenosi perché possono essere allucinogeni. Tuttavia, gli scienziati non hanno ancora identificato i composti responsabili delle allucinazioni. Rimane un po' un mistero e la maggior parte delle prove sono aneddotiche. Ho un amico che le ha mangiate per errore e ha avuto allucinazioni per tre giorni".

Ma quali sono stati gli effetti del fungo sulla povera Yellen? Il New York Post ha così lanciato l’ipotesi dell’intossicamento a causa di un video che gira in queste ore all’impazzata sui social in cui si vede la bizzarra vecchietta inchinarsi cerimoniosamente e piroettando su sé stessa per ben tre volte all’inizio dell’incontro con il vicepremier He Lifeng. Alla Yallen le era preso proprio brutto tanto da indurre una solerte addetta al protocollo a ghermirla per il braccio e spostarla fisicamente per interrompere l’imbarazzante teoria di inchini che non accennava a smettere.

Naturalmente il ristorante ha tenuto subito a precisare che i funghi malandrini erano cotti perfettamente e che i loro cibi sono ottimi. Resta il fatto di questa ilare storia che ricorda i film di Woody Allen, anche per nomi dei protagonisti. A questo punto però non può non venire in mente che il presidente Usa Joe Biden, durante ultimo vertice Nato, ha mandato un messaggio a Prigozhin: “Attento a quello che mangi” e poi ha ribadito ulteriormente: "Fossi in lui starei attento a cosa mangia". Bene Presidente. Se fossi in lei starei attento piuttosto a cosa mangiano i suoi ministri.

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