Kiev: "I russi hanno iniziato l'offensiva finale nel Donbass"
Gli attacchi proseguono nelle città ucraine da Kiev a Odessa, Dnipro e Leopoli. Zelensky continua a chiedere armi all'Occidente
Guerra Russia-Ucraina: iniziata l'offensiva letale nel Donbass
La Russia ha iniziato l’offensiva finale nella regione orientale del Donbass. Lo afferma Vadym Denysenko, consigliere del ministro dell'Interno ucraino. "I russi stanno accumulando le loro forze. Sì, non ci sono ancora le grandi battaglie di cui si parla tanto negli ultimi giorni. Ma in generale potremmo dire che l'offensiva è già iniziata". Denysenko ha confermato che anche il bombardamento di Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina, è continuato nella notte.
La Russia punterebbe alla città di Izium, poi toccherebbe a Dnipro, considerata un "obiettivo strategico". Ramzan Kadyrov, capo della repubblica russa della Cecenia e comandante delle milizie cecene impegnate nella guerra in Ucraina: "Ci sarà un'offensiva. Non solo su Mariupol, ma anche su altri luoghi, città e villaggi. In primo luogo libereremo completamente Luhansk e Donetsk, e poi prenderemo Kiev e tutte le altre città" lo ha confermato in un video pubblicato sul suo canale Telegram. Mariupol, invece, è ora divisa in due parti: i combattenti ucraini, circa 3.000, si trovano nel porto principale a sud-ovest e nell'acciaieria Azovstal a est. L’intelligence britannica sospetta un possibile ricorso alle munizioni al fosforo qualora aumentasse l’intensità dello scontro.
L’attacco notturno è continuato anche nelle altre città ucraine, da Kiev a Odessa, Dnipro e Leopoli. Il vicepremier Iryna Vereshchuk, allarmata, ha detto: "Spesso la decisione di evacuare si rimanda, si pensa che tra un po' la guerra finirà. Purtroppo devo dire che non sarà così. Dobbiamo essere resilienti e molto responsabili verso noi stessi e le nostre famiglie. Se è possibile evacuare, allora per favore evacuate".
Volodymyr Zelensky, con l’arrivo di una nuova fase dell’offensiva, ha ribadito all'occidente il bisogno delle armi: "Ho il 100% della fiducia nelle forze armate ucraine ma non ho fiducia sul fatto che riceveremo quello di cui abbiamo bisogno". Intanto, proseguono le indagini per verificare i crimini di guerra commessi dal 24 febbraio fino ad oggi.