Veto sui fondi a Kiev, pronto il piano Ue per impoverire l'Ungheria di Orban
Giovedì prossimo al Consiglio europeo si potrebbe votare il "congelamento dei fondi Ue all'Ungheria"
Europa-Ungheria, la resa dei conti finale. Orban contro tutti giovedì al Consiglio
L'Unione europea ha deciso di attaccare il suo nemico interno, si tratta del presidente dell'Ungheria Viktor Orban. Lo scontro (quasi) finale andrà in scena giovedì prossimo al Consiglio europeo. Il piano del presidente Charles Michel, proprio quello che avrebbe potuto cedere il suo posto a Orban in caso di candidatura (poi ritirata) alle Europee, ha deciso insieme agli altri dirigenti per la resa dei conti. L'ultimo veto di Budapest - si legge su Il Fatto Quotidiano - quello relativo alla revisione del Bilancio 2021-2027 che avrebbe dovuto garantire a Kiev 50 miliardi, ha mandato fuori di testa la burocrazia di Bruxelles e ormai siamo arrivati alla guerra aperta. L'ultimo avvertimento, pubblicato domenica dal Financial Times, riguarda un documento elaborato dai funzionari del Consiglio europeo, se l'Ungheria insiste con il veto, gli altri governi dovrebbero annunciare il congelamento dei fondi Ue per Budapest.
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A quel punto - prosegue Il Fatto - "i mercati finanziari e le aziende potrebbero essere meno interessati a investire in Ungheria", causando "un ulteriore aumento del costo del debito e un calo della valuta", danneggiando "occupazione e crescita". Una minaccia che ricorda analoghe anonime uscite ai tempi della crisi in Grecia e che l'Ungheria ha bollato come "un ricatto" a cui giura di non credere. Ma qualcuno addirittura, si tratta di anonime fonti - riporta Politico.eu - agita l'idea di attivare l'articolo 7 del Trattato Ue, che può portare alla sospensione di uno Stato membro che sia in "grave e persistente violazione". Tra l'Ue e l'Ungheria di Orban è guerra, e giovedì prossimo potrebbe esserci lo scontro finale con prospettive e scenari imprevedibili.