L'ultimo saluto alla Regina Elisabetta. Da Biden a Macron, 500 capi di Stato
Oggi i funerali, tutti gli occhi del mondo sono puntati su Londra. In testa al corteo funebre gli eroi della pandemia, medici e infermieri. L'ultima volontà
Funerali Elisabetta II, escluso Putin: "Scelta immorale e blasfema"
Alle ore 11 italiane, le 10 in Inghilterra, il mondo intero si fermerà per rendere omaggio alla Regina Elisabetta II. Un evento così, come quello dedicato alla sovrana dei due secoli non si registrava dalla morte di Winston Churchill, avvenuta 60 anni fa. Dopo una settimana di cordoglio collettivo e quattro giorni di camera ardente Elisabetta II inizia il suo ultimo viaggio. Una moltitudine di teste coronate, capi di Stato e politici - si legge sul Giornale - sono arrivati a Londra da tutto il mondo. Tra di loro, in rappresentanza dell’Italia anche il nostro presidente Mattarella. Questo funerale dunque, si trasforma in un periodo particolarmente delicato per il mondo, in un vertice politico e internazionale di grande interesse. La lista degli invitati non è stata confermata, ma già ieri il presidente americano Biden ha reso omaggio ad Elisabetta a Westminster Hall insieme alla famiglia e la sua presenza conferma il forte legame che da sempre unisce il Regno Unito al suo principale alleato.
Tra gli altri Reali presenti - prosegue il Giornale - sono già confermate le presenze del Re e della Regina del Belgio, del re dei Paesi Bassi e la consorte, insieme alla madre. Non mancheranno all’appello il re Filippo e la Regina di Spagna Letizia e l’invito è stato accettato anche dalle famiglie reali di Norvegia, Svezia, Danimarca e Monaco. Presenti anche l’Imperatore giapponese e la moglie, così come il Sultano del Brunei, il Principe del Kuwait e il re di Giordania. Tra gli esclusi spicca la Russia e il mancato invito non arriva a sorpresa. La dura presa di posizione del portavoce di Putin: "Giudichiamo immorale e blasfema l’esclusione imposta dal governo britannico di Liz Truss, assieme a quella dei soli Afghanistan, Bielorussia, Birmania, Siria e Venezuela". Alla testa del corteo, per espressa decisione della monarca, gli eroi del servizio sanitario nazionale che tanto hanno fatto nel periodo della pandemia.