La nuova Commissione europea, un'occasione mancata. Tra gli italiani malumore per von der Leyen

La rielezione di Ursula von der Leyen nonostante il cambiamento di equilibri nel Parlamento europeo non ha incontrato il favore degli italiani. Il sondaggio di Radar Swg

di Redazione Esteri
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VON DER LEYEN RIELETTA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE

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La nuova Commissione europea, un'occasione mancata. Tra gli italiani malumore per von der Leyen

Nonostante l’esito delle elezioni europee abbia prodotto delle modifiche nei rapporti di forza nel Parlamento Europeo, tali variazioni non sono state così consistenti da impedire la riconferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione Europea. Gli italiani di fatto hanno accolto in maniera piuttosto fredda questa decisione. Gli insoddisfatti prevalgono sui soddisfatti e nell’ambito del centrodestra la bocciatura è netta. Seppure la composizione della nuova Commissione Europea sia ancora in divenire, la sensazione prevalente è che essa rappresenti troppo la continuità con l’esecutivo precedente. Se, infatti, per una parte dei rispondenti questa continuità è considerata un aspetto positivo, per molti, in particolare per gli elettori della maggioranza, significa una risposta inadeguata alla diffusa domanda di un cambio di passo nell’Unione Europea, soprattutto alla luce della crescita del peso delle destre nel Parlamento Europeo.

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Una delle questioni inerenti al nuovo esecutivo europeo è anche il posto da Commissario riservato all’Italia. L’uscente Paolo Gentiloni riscuote un buon giudizio tra i connazionali e incassa apprezzamenti anche da un terzo degli elettori di centrodestra che lo conoscono. Il nome attualmente in pole position per il prossimo mandato è invece Raffaele Fitto, che però per il momento non sembra godere di una stima ampia e trasversale.


 

In prospettiva, la nuova Commissione ha davanti a sé sfide importanti e complesse, secondo gli italiani soprattutto ridurre la distanza tra le istituzioni dell’UE e i cittadini e rendere il suo operato più efficiente.