Macron per tenersi l'Eliseo crea il "grande centro". Le Pen-Bardella: scontro
Così il presidente cerca di trasformare la sua sconfitta in una vittoria
Francia, regna l'ingovernabilità. Difficile trovare un accordo tra macroniani ed estrema sinistra
Le elezioni legislative francesi si sono concluse senza un vero vincitore. Formare un governo non sarà per niente semplice. Ma Macron tenta di restare in sella puntando al "grande centro". Il progetto del numero uno dell'Eliseo è chiaro: trasformare la sconfitta in vittoria. "Il blocco centrista è vivo e resta imprescindibile", avrebbe detto Macron domenica sera, rassicurando i suoi fedeli. Ma a Ensemble, il suo partito, - riporta Il Fatto Quotidiano - manca la maggioranza assoluta per governare da solo: servono almeno 289 seggi, sui 577. Yaël Braun-Pivet, presidente dell'Assemblea uscente, rieletta deputata, ha proposto di formare un "grande blocco centrale, repubblicano, progressista". Ma il leader dell'estrema sinistra Melenchon non ci sta e chiede che venga dato al Nuovo Fronte Popolare, primo per numero di eletti, la responsabilità di formare un governo.
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L'unica certezza è la sconfitta dell'estrema destra di Le Pen e Bardella e adesso c'è anche il rischio di una scissione: dopo l'esito del voto, infatti, sarebbe iniziata la resa dei conti. A Marine Le Pen non sono piaciute le dichiarazioni del suo "delfino" di domenica sera subito dopo l'uscita dei risultati. Le Pen avrebbe voluto sentir parlare di vittoria e non di sconfitta, guai a parlare di disfatta, gli aveva raccomandato, devi dire che la nostra vittoria è solo differita, perché la marea della nostra destra continua a montare, devi essere più accorto, meno esposto mediaticamente, guarda cosa è successo con la storia dei tuoi parenti algerini. Bardella - prosegue Il Fatto - ha incassato le critiche. Se le aspettava. Sa che deve tutto alla Le Pen, e che il suo futuro politico dipende solo da lei. Bardella aveva fatto chiari riferimenti agli errori sulla scelta dei candidati: "In alcune circoscrizioni - ha detto Bardella - le nostre scelte non erano buone, perciò mi assumo la mia parte di responsabilità".