Macron sotto accusa: "Antidemocratico". Impasse totale in Francia per il nuovo governo

La ricerca di un accordo sembra in stallo in Francia

di Redazione Esteri
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Impasse totale in Francia per il nuovo governo, Macron sotto accusa

Il presidente francese Emmanuel Macron è in cerca di un nuovo governo, una situazione complicata dopo aver scartato Lucie Castets come possibile premier, provocando la reazione indignata della sinistra.

L'Eliseo ha comunicato che un governo basato esclusivamente sul programma del Nuovo Fronte Popolare, il gruppo con più deputati, sarebbe subito oggetto di censura dagli altri gruppi parlamentari. L'esclusione di Castets ha scatenato le ire del partito Insoumis, che ha etichettato l'accaduto come un "colpo di stato antidemocratico" e ha minacciato procedimenti di impeachment contro Macron.

La ricerca di un accordo sembra in stallo, e dopo un incontro con il Nuovo Fronte Popolare la scorsa settimana, Macron ha consultato i rappresentanti della destra senza progressi significativi, facendo prevedere ulteriori negoziati.

Ieri, Yaël Braun-Pivet, presidente dell'Assemblea nazionale, ha lasciato l'Eliseo senza dichiarazioni, mentre Marine Le Pen e Jordan Bardella del Rassemblement National hanno annunciato la loro intenzione di censurare qualsiasi governo del Nuovo Fronte Popolare, anche senza ministri Insoumis, poiché, secondo Le Pen, "non cambia nulla". Hanno anche richiesto una sessione parlamentare straordinaria a settembre per facilitare la censura se necessario.

Anche l'alleato di Macron, Eric Ciotti, ha espresso la sua totale opposizione a un premier del Nuovo Fronte Popolare, prevedendo una censura immediata. D'altra parte, Francois Bayrou del Modem ha suggerito una consultazione più ampia, una mossa che il Nuovo Fronte Popolare potrebbe non apprezzare.

Nel frattempo, le tensioni crescono, con Olivier Faure che critica la "messa in scena" del presidente e Manuel Bompard degli Insoumis che denuncia i tentativi di Macron di prevenire un governo di sinistra. Bompard ha avvertito che scegliere un premier diverso da Castets potrebbe portare a proteste e alla potenziale rimozione di Macron.