Megan Rapinoe e le atlete USA scendono in campo per il diritto all'aborto

Oltre 500 atlete, associazioni e singole persone chiedono alla Corte Suprema di intervenire sulla legge "anti-americana" del Mississippi

Esteri
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La star del calcio femminile americano Megan Rapinoe scende in campo per il diritto all’aborto.

La due volte campionessa del mondo ha fatto squadra con altre atlete, tra cui le cestiste Diana Taurasi e Sue Bird, nella vicenda legata alla legge delle Mississippi, che proibisce l’interruzione di gravidanza dopo le 15 settimane.

Sono oltre 500 le firme, tra atlete, associazioni e singole persone, apposte alla richiesta rivolta alla Corte Suprema, affinché protegga il diritto all’aborto.

Un diritto che, spiegano le atlete professioniste, ha contribuito anche all’affermazione delle donne nello sport: “Come atlete dobbiamo avere la facoltà di prendere decisioni importanti rispetto ai nostri corpi ed aver pieno controllo sulle nostre scelte riproduttive”.

A titolo personale, Megan Rapinoe ha definito la legge antiabortista “irritante e anti-americana”.

La Corte Suprema prenderà in esame il caso a partire dal 1 dicembre, con la decisione attesa intorno a giugno 2022. La sua composizione, con i conservatori in maggioranza per 6-3, rende più difficile l’obiettivo di Rapinoe e compagne. Ma, come abbiamo visto nei rispettivi sport, non sono certo ragazze che si arrendono facilmente!