Metaverso, Barbados diventa repubblica e apre la sua ambasciata virtuale

I nostri “avatar” potranno richiedere servizi consolari e info dal paese

di Daniele Rosa
Esteri
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Barbados diventa repubblica e apre la sua prima ambasciata virtuale nel metaverso

Barbados, la piccola isola caraibica di 280.000 abitanti diventerà, entro fine mese, una repubblica a tutti gli effetti.  L'ex colonia britannica sostituirà la regina Elisabetta con un nuovo presidente, una donna, Sandra Mason. Contemporaneamente a questa rivoluzione ne avverrà un’altra, a fine gennaio, altrettanto inaspettata: il Ministero degli Affari Esteri e del Commercio con l'Estero ha annunciato infatti un accordo con Decentraland, uno dei mondi digitali più noti, per l'apertura di un'ambasciata virtuale. Una sorta di "Second Life" dove ci saranno più ambasciate nel mondo. Il Governo sta trattando anche con altri ambienti virtuali come Somnium Space e Superworld. Del metaverso di Mark Zuckenberg, quello su cui stanno lavorando gli ingegnieri del numero uno di Facebook, nemmeno una parola.

Barbados diventa repubblica e apre la sua prima ambasciata virtuale nel metaverso

“Questa piattaforma, ha detto il Ministro degli Esteri, Jerome Walcott, sarà un forum importante in cui Barbados lavorerà con i suoi partner per sviluppare relazioni diplomatiche, nuovi investimenti, affari, turismo, e cultura”. Nel metaverso si entra con una connessione internet e occhiali per la realtà virtuale. All’interno ci si muove con il proprio avatar, interagendo con altri avatar e aziende di ogni tipo. Già oltre vent’anni fa si tentò un’analoga operazione nel metaverso, che allora veniva chiamato “Second Life”. L’operazione fallì miseramente  forse perchè la tecnologia non era ancora sufficientemente pronta e forse nemmeno i tempi erano maturi.

Barbados diventa repubblica e apre la sua prima ambasciata virtuale nel metaverso

Bloomberg Intelligence adesso ritiene invece che il business che si potrebbe generare sarebbe intorno agli 800.000 milioni di dollari entro il 2024. E Microsoft ha già annunciato la possibilità di utilizzare gli avatar nelle sue videochiamate. Per Barbados avere un'ambasciata virtuale rappresenta un altro passo per posizionarsi come un hub americano per le nuove tecnologie e come un modo economico per espandere la rete di contatti. "È uno strumento che ci consentirà, a basso costo, di stabilire nuovi alleati, sviluppare relazioni con altri paesi e offrire servizi in tutto il mondo", ha confermato un portavoce del paese.

Barbados diventa repubblica e apre la sua prima ambascita virtuale nel metaverso

Grazie al metaverso,  Barbados potrebbe relazionarsi, anche nel rispetto dell’ambiente (meno voli) con i quasi duecento paesi riconosciuti dall'ONU. Il primo paese al mondo ad aprire un'ambasciata in un mondo virtuale sono state però le Maldive nel 2007. Maldive poi seguite dalla Svezia, l’Estonia, la Colombia, la Serbia, la Macedonia del Nord, le Filippine, l’Albania, Israele e Malta. Quello che sarà interessante è scoprire come il mondo virtuale interagirà con quello reale. Ad esempio, se l’avatar viene derubato o molestato nel metaverso, la persona reale può ricorrere alla giustizia ordinaria? Al momento non è possibile saperlo ma, lo si scoprirà “solo vivendo”.