Metsola: "Via la pensione ai parlamentari corrotti". Qatar-gate, la stretta Ue
La presidente del Parlamento europeo ammette: "Sulle potenze straniere andavano fatti più controlli, non solo su Qatar e Marocco, ma anche Cina e Russia"
Qatar-gate, Metsola cambia le regole Ue. Ma per le revoche...
Lo scandalo che ha travolto il parlamento europeo continua a tenere banco. Sulle conseguenze del Qatar-gate è intervenuta la Presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola che ha ammesso le criticità del sistema. "Sulle interferenze straniere - ammette Metsola a Repubblica - avremmo dovuto vigilare di più", non solo per quanto riguarda il Marocco e il Qatar ma anche sulle altre autocrazie come la Russia e la Cina. Il Parlamento europeo "non meritava questo scandalo" e ora serve una risposta in tempi brevi. In discussione c’è anche l’ipotesi di sospendere la pensione per chi viene condannato a oltre due anni di reclusione. «Ridurremmo i tempi» anche per la revoca dei due eurodeputati indagati, Andrea Cozzolino e Marc Tarabella, ma serviranno «due mesi».
Metsola, - prosegue Repubblica - prova a reagire dopo la tempesta che ha investito l’unica istituzione elettiva dell’Unione europea. Ieri ha proposto un pacchetto di 14 misure per provare ad arginare i rischi di corruzione e inquinamento dell’attività parlamentare. "Tutti i gruppi mi hanno detto di andare avanti. Volevo dare una risposta immediata perché il Parlamento non si meritava questo scandalo. Panzeri io non l'ho mai conosciuto ma ero furiosa quando ho saputo dell'inchiesta. Ho detto: dobbiamo reagire. Abbiamo lavorato tutte le vacanze di Natale per questo. Alcune misure - prosegue - sono già previste nel regolamento. Si può perdere lo stipendio. Un paio di gruppi hanno chiesto di andare oltre e di bloccare anche la pensione. Chi viene condannato a più di più di due anni di reclusione, perde la pensione. È un’ipotesi ma devo vedere se è legalmente possibile".