Moldavia, bombe contro il ministero della Sicurezza della Transnistria
Il quartier generale del ministero della Sicurezza della Transnistria è stato attaccato con granate anti-tank. Non si segnalano vittime
Transnistria, bombe contro il ministero della Sicurezza
Il quartier generale del ministero della Sicurezza della Transnistria è stato attaccato con granate anti-tank. Lo ha reso noto il ministero dell'interno della regione separatista filorussa della Moldavia, repubblica autoproclamata, situata al confine con l'Ucraina. "Sono andate distrutte - si legge nella nota del ministero - le finestre ai piani superiori. Dai locali esce del fumo. L'area adiacente è stata transennata dagli agenti. Sul posto sono arrivati una squadra inquirente, artificieri, vigili del fuoco, squadre di ambulanze e specialisti di altri servizi d'emergenza. Secondo le prime risultanze delle indagini, sono stati sparati colpi usando un leggero lanciagranate anticarro. Non sono segnalate vittime".
La Transnistria, un territorio di appena mezzo milione di abitanti, per lo più slavi, ha rotto i legami con la Moldavia dopo un conflitto armato (1992-1993) in cui ha avuto l'aiuto dei russi. Dalla fine di quel conflitto, costato la vita a centinaia di persone, la Moldavia ha sempre spinto per l'integrazione dei due territori divisi dal fiume Dniester, cosa che i separatisti si sono sempre rifiutati di fare. In base all'accordo per la soluzione pacifica del conflitto in Transnistria firmato nel luglio 1992, la Russia ha inviato 2.400 soldati per garantire la pace nell'area, ma questo contingente è stato ridotto nel corso degli anni. Oggi, all'indomani della Pasqua di Resurrezione, è festa tanto in Moldavia che in Transnistria.