New York, emergenza negli ospedali per la carenza di personale sanitario
Il personale no vax sarà licenziato in tronco e senza sussidio di disoccupazione
Sembrerebbe quasi impossibile ma anche in uno degli stati più ricchi e organizzati d’America, quello di New York, a breve potrebbe mancare personale per dare il via all’obbligo di nuove vaccinazioni per tutti gli operatori sanitari.
Un gap che potrebbe richiedere la richiesta di aiuto anche alla Guardia Nazionale.
Il governatore Kathy Hochul a “questo proposito ha detto che “Stiamo ancora lottando contro il COVID-19 per proteggere i nostri cari e dobbiamo combattere con ogni mezzo che abbiamo. Questo potrebbe dire dichiarare lo stato di emergenza per consentire agli operatori sanitari non di New York, ai neolaureati e pure ai pensionati di poter esercitare nello stato. Stiamo pure pensando ad impiegare membri della Guardia Nazionale con formazione medica per creare team di assistenza in caso di black out dei sistemi sanitari.In ogni caso non ci sono "scuse" per i lavoratori che rifiutano di farsi vaccinare ".
Per quanto riguarda invece i lavoratori licenziati perché no vax non avranno diritto a nessuna copertura assicurativa contro la disoccupazione.
Gli operatori sanitari degli ospedali e delle case di cura di New York dovranno ricevere almeno una dose di vaccino COVID-19 entro lunedì. Mentre il personale di altre istituzioni, tra cui l’assistenza domiciliare, le case di cura e di riposo dovrà essere vaccinato entro il 7 ottobre.
Sul tema vaccinazioni lo Stato ha fatto tanto ma non ancora a sufficienza, secondo i dati ufficiali : l’84% di tutti i dipendenti dell'ospedale era completamente vaccinato. L’81% del personale di tutte le strutture per l'assistenza agli adulti e il 77% del personale delle case di cura erano completamente vaccinati. Ma in tutto lo Stato il problema della carenza di personale si sta facendo sentire.
Gli operatori sanitari no vax stanno ormai tutti appellandosi all'esenzione religiosa, almeno fino al 12 ottobre, quando un giudice federale valuterà un ricorso legale.
In ogni caso tutti gli ospedali dello stato stanno chiedendo ai propri dipendenti di vaccinarsi ma si stanno pure preparando ai licenziamenti immediati in caso non volessero adempiere alla richiesta.
Northwell Health, il più grande fornitore di assistenza sanitaria dello stato, ha cercato di convincere il personale che in grande numero è ancora molti diffidente.
L'Erie County Medical Center Corporation di Buffalo ha già previsto che il 10% della sua forza lavoro (circa 400 lavoratori) potrebbe non essere vaccinato entro lunedì. E la struttura è pronta a sospendere gli interventi chirurgici normali, ridurre le ore negli ambulatori e interrompere temporaneamente l'accettazione in terapia intensiva.
Anche il Lewis County General Hospital di Lowville, New York, ha affermato di aver sospeso i servizi di maternità a partire da questo fine settimana perché dozzine di membri del personale si sono dimessi piuttosto che farsi vaccinare.
I dipendenti non vaccinati degli 11 ospedali pubblici di New York City saranno messi in congedo non retribuito ma potrebbero tornare al lavoro se si vaccinassero.
Ma anche altri Stati, in primis la California, hanno imposto l’obbligo di vaccinazione al personale sanitario.
Il presidente Biden ha annunciato all'inizio di questo mese che i 17 milioni di operatori sanitari che hanno l’assistenza sanitaria Medicare o Medicaid dovranno essere vaccinati o testati regolarmente.
E adesso la politica attende con preoccupazione di capire quanto sarà pesante la carenza di sanitari negli ospedali pubblici e quanto i tanti no vax che lavorano nel mondo sanitario riusciranno a calpestare il “giuramento di Ippocrate”.