New York, contatti opachi sindaco-Erdogan. L'Fbi gli sequestra il telefono

Gli agenti hanno fermato per strada Eric Adams: è indagato per rapporti opachi con un'azienda vicina al presidente turco Erdogan

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Eric Adams (Lapresse)
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L'Fbi sequestra i telefoni del sindaco di New York

Agenti dell'Fbi hanno sequestrato i congegni elettronici del sindaco di New York Eric Adams in quello che appare un colpo di scena nell'inchiesta che lega il sindaco a una società turca vicina al governo turco. Lo riporta il New York Times.

Il blitz sarebbe avvenuto in modo cinematografico: gli agenti hanno avvicinato il sindaco per strada e hanno chiesto alla sua security di fare un passo indietro, poi sono saliti con Adams sul suo Suv e gli hanno mostrato l'ordine di perquisizione firmato dal giudice. Almeno due telefonini e un iPad sono stati sequestrati e controllati, per poi essere restituiti nel giro di pochi giorni.

Il blitz dell'Fbi è un segnale che, secondo gli investigatori, Adams avrebbe un legame diretto con la società di costruzioni turche che ha finanziato la sua campagna elettorale e che risulta legata al presidente turco Recep Tayyip Erdogan. L'inchiesta federale ha fatto irruzione nella vita del sindaco il 2 novembre, quando gli agenti hanno perquisito l'abitazione di Brianna Suggs, responsabile per la raccolta fondi della campagna di Adams.

Gli investigatori cercavano prove del piano per violare la legge sul finanziamento politico, che vieta di ricevere soldi da entità straniere. Tra i donatori messi nel mirino c'è anche la Bay Atlantic University, un college di Washington fondato da un turco e affiliato a una scuola che Adams aveva visitato nel 2015 durante il suo viaggio in Turchia in qualità di presidente municipale di Brooklyn. L'Fbi vuole capire se il governo turno ha finanziato la campagna del sindaco e se Adams ha ricambiato il "favore" in qualche modo.