Nicaragua, P2 al potere. Nominati ambasciatori il figlio e il nipote di Gelli

Il presidente Ortega dà rifugio al brigatista impunito del caso Moro e reprime pesantemente la Chiesa cattolica. All'estero si fa rappresentare dalla P2

di Redazione Esteri
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Nicaragua, il presidente Daniel Ortega e gli ambasciatori della P2. Foto Lapresse
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Nicaragua, il brigatista del caso Moro e i parenti di Licio Gelli. Ortega e la protezione speciale

In Nicaragua stanno accadendo fatti gravi, voluti dal governo di Daniel Ortega, il 78enne che guida ininterrottamente il paese sudamericano dal 2007. La chiesa cattolica in Nicaragua è perseguitata, qualcosa che non ha eguali nel mondo. Tanto che il 1° gennaio 2024 - si legge su Il Fatto Quotidiano - un appello pubblico alla preghiera per la situazione della Chiesa nel Paese è stato fatto dal Papa al termine del primo Angelus del 2024. Il 3 gennaio il Dipartimento di Stato americano ha chiesto la scarcerazione "immediata e senza condizioni" di monsignor Álvarez, detenuto ormai da più di 500 giorni e sulle cui condizioni sono stati diffusi montaggi di video e foto che non fanno altro che aumentare le preoccupazioni sulla sua salute. La persecuzione religiosa in Nicaragua ha registrato un'incredibile impennata alla vigilia di Natale 2023. In questo contesto, sempre dal Nicaragua, arriva un'altra storia che riguarda molto da vicino l'Italia.

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Ortega, infatti, - prosegue Il Fatto - protegge anche l’unico brigatista del sequestro Moro, condannato a sei ergastoli, a non aver scontato neppure un giorno di carcere, Alessio Casimirri. Casimirri, figlio di chi per 30 anni è stato il numero due della Sala Stampa vaticana, conosce i "segreti" ancora non rivelati del sequestro e soprattutto della morte di Aldo Moro, visto che potrebbe avuto un ruolo importante nella "trattativa" vaticana per la salvezza dell'ex presidente della Dc che sembrava aver raggiunto il successo e che poi invece nel giro delle ultime ore si trasformò nel suo opposto, con l'esecuzione dell’ostaggio. E non finisce qui, perché Ortega si è scelto anche due ambasciatori molto particolari: si tratta del figlio e del nipote di Licio Gelli, il gran Maestro e capo della P2. Il figlio Maurizio è ambasciatore dal 2017 nel paese sudamericano e dal gennaio 2023 è stato trasferito dall'Uruguay alla Spagna. E al suo posto a Montevideo (con relativa immunità diplomatica), è andato suo figlio Licio, omonimo del Venerabile. Ortega si fa rappresentare nel mondo dai parenti dell'ex capo della P2.