Nono oligarca russo legato a Gazprom trovato morto. Ancora una lettera d'addio

Ennesimo decesso avvenuto in circostanze misteriose. Yuri Voronov e quella pistola lasciata accanto al corpo che desta sospetti

Esteri
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Guerra Russia Ucraina, oligarchi vicini a Gazprom e morti misteriose

Salgono a nove gli oligarchi russi legati a Gazprom trovati morti in circostanze misteriose dall'inizio della guerra in Ucraina. L'ultimo in ordine di tempo è Yuri Voronov, un uomo d'affari di San Pietroburgo. Sarebbe stato ucciso a colpi di arma da fuoco ieri nella sua villa. A scriverlo sono il 'Daily Mail' e l'agenzia di stampa ucraina Unian. Voronov, 61 anni, - si legge sul Mattino - era il capo di una società di logistica che aveva contratti redditizi con Gazprom nell'Artico. Il comitato investigativo russo, rileva il Daily Mail, sta indagando sulla morte di Voronov, che attualmente stanno attribuendo a una "disputa con partner commerciali".

È l'ennesima morte sospetta di un uomo d'affari russo e in particolare di alcuni di loro legati direttamente o indirettamente al colosso energetico russo. Un nuovo nome nella lista di morti sospette di soggetti molto vicini a Gazprom. Il 61enne Yuri Voronov, capo di Astra-Shipping (una società di logistica che aveva contratti redditizi con Gazprom nell’Artico) è stato trovato morto in una villa a San Pietroburgo. Secondo quanto riportato il quotidiano indipendente russo The Insider, il magnate russo è stato trovato a bordo piscina ucciso da un colpo di arma da fuoco alla testa, accanto al suo corpo c'era una pistola. Avrebbe anche lasciato una lettera d'addio. Mistero sulla dinamica della morte, anche in questo caso qualcosa non torna.