Patrioti, Salvini avvisa Meloni: "Se vota per von der Leyen è la sua fine"

Il leader della Lega mette in guardia la premier. Al via il gruppo con Le Pen e Orbán, terza forza in Europa. Il vicepresidente è Vannacci

di Redazione Esteri
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Patrioti, scontro Salvini-Meloni in vista del voto su Ursula. La sfida si sposta in Ue

La nascita del gruppo dei Patrioti in Europa con Salvini, Orban e Le Pen mette a rischio il bis di Ursula von der Leyen come presidente della Commissione Ue. I Patrioti, infatti, sono diventati la terza forza in termini numerici in Europa, sorpassando proprio il gruppo dei conservatori guidati da Giorgia Meloni. E Salvini mette in guardia la premier in vista del voto. "Per noi - dice il segretario della Lega e lo riporta La Repubblica - von der Leyen è insostenibile. Capisco che Giorgia ragioni da capo di governo, ma se alla fine la vota, vedrete, potrebbe essere la sua fine". Nella nota ufficiale, - precisa La Repubblica - non cita mai la socia di governo, ma mette a verbale: "Dobbiamo contrastare ogni inciucio coi socialisti, filoislamici e filocinesi". L’unica certezza, per il neo gruppo dei Patrioti presieduto da Bardella e che ha scelto come vicepresidente il generale Vannacci, è che le porte rimarranno chiuse per i neonazisti tedeschi di Afd.

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Il filoputinismo della pattuglia sovranista - prosegue La Repubblica - irrita comunque gli altri spezzoni della destra europea. Il premier ceco Petr Fiala, collega di Meloni in Ecr, lo dice dritto: "I Patrioti servono gli interessi della Russia. Sono una minaccia". Da Roma, Antonio Tajani (FI): "Il gruppo dei patrioti sarà ininfluente, io sono un patriota europeo. Siamo lontani da Le Pen". Patrioti ed Ecr già duellano per le vicepresidenze dell’Europarlamento. Gli orbaniani, che quasi sicuramente saranno esclusi, ne reclamano almeno una, proprio perché sono diventati terza forza. I meloniani ne vorrebbero due, "perché bisogna considerare i numeri alla formazione dei gruppi, il 4 luglio". Prima del sorpasso.