Peng Shuai, la Wta sospende i tornei di tennis in Cina

Pechino dopo la decisione della Wta accusa l'associazione di politicizzare lo sport

Peng Shuai
Esteri
Condividi su:

Cina, Peng Shuai: la Wta sospende tutti i tornei di tennis nel Dragone: "Costi quel che costi"

La Wta sospende i tornei di tennis femminile in Cina. La decisione è stata presa "a prescindere dalle conseguenze finanziarie", a sostegno della giocatrice Peng Shuai, sulle cui condizioni permangono i dubbi dopo la scomparsa del 2 novembre scorso, di seguito alle accuse di abusi sessuali da parte di un ex leader comunista cinese. Il presidente della WTA Steve Simon ha annunciato una forte misura della sua autorità e ha invitato i "leader mondiali" a seguirlo. Il numero uno del tennis mondiale Novak Djokovic, ancora in corsa per la Coppa Davis, ha dato il suo pieno sostegno da Madrid. Anche Billie Jean King, 12 volte campionessa del Grande Slam, ha accolto con favore l'approccio. "Apprezzo Steve Simon e la leadership @WTA per aver preso una posizione forte sulla difesa dei diritti umani in Cina e nel mondo", ha twittato. 

LEGGI ANCHE

Cina, sparita tennista Peng Shuai: aveva accusato di stupro l’ex vicepremier

Wta pronta a lasciare la Cina, "chiarezza sulla tennista Peng Shuai"

Peng Shuai riappare in video, rassicura: "Sto bene, sono al sicuro"

 

Pechino accusa: Wta politicizza lo sport

Il governo di Pechino ha accusato la Women's Tennis Association (Wta) di "politicizzare lo sport" dopo la decisione di sospendere "tutti i tornei in Cina" per la vicenda della tennista Peng Shuai. "Siamo fermamente contrari a qualsiasi politicizzazione dello sport", ha detto in un briefing il ​​portavoce della diplomazia cinese, Wang Wenbin.

Ieri il ceo della Wta, Steve Simon, annunciando lo stop ai tornei, ha dichiarato che "quando il 2 novembre 2021 Peng Shuai ha pubblicato un'accusa di violenza sessuale nei confronti di un alto funzionario del governo cinese, la Women's Tennis Association ha riconosciuto che il suo messaggio doveva essere ascoltato e preso sul serio. Le giocatrici della Wta, per non parlare delle donne di tutto il mondo, non meritano niente di meno".