Pras Michel dei Fugees rischia 20 anni per spionaggio. Il rapper è nei guai

Il cantante ha aiutato Pechino ad avere accesso a Obama e Trump, minacciato testimoni e fatto truffe bancarie

Esteri

Pras Michel dei Fugees spia per i cinesi. Adesso rischia 20 anni

Pras Michel è finito nei guai, travolto da uno scandalo internazionale. Il cantante rapper dei Fugees adesso rischia grosso, fino a 20 anni di carcere. L'artista di 50 anni, - si legge su Repubblica - è stato dichiarato colpevole di spionaggio da una corte federale di Washington. Il vincitore di Grammy, membro del trio hiphop americano Fugees e autore di brani tipo Ghetto Superstar, è accusato di aver aiutato un uomo d'affari della Malesia, Jho Low, e il governo cinese a guadagnare l'accesso ai più alti livello dell'amministrazione americana, inclusi gli ex presidenti Barack Obama e Donald Trump. Il rapper e producer discografico aveva fatto incontrare Low e Obama. Per scattare una foto con il presidente, il finanziere avrebbe dato al rapper venti milioni di dollari.

Una volta arrivato Trump, Pras aveva introdotto il finanziere con l'obiettivo - prosegue Repubblica - di convincere l'amministrazione, in cambio di un centinaio di milioni di dollari, a far cadere le accuse bei confronti del malese. In questi anni Low aveva incontrato una serie di star di Hollywood e finanziato il film "The Wolf of Wall Street", con protagonista Leonardo Di Caprio. Pras non ha fatto commenti all'uscita del tribunale, mentre il suo avvocato, David Keller, ha detto di essere "estremamente deluso". "Ma la nostra battaglia - ha aggiunto - non finisce qui". Il finanziere, incriminato con il rapper, risulta introvabile. Secondo gli investigatori, sarebbe nascosto in Cina.

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