Putin e l'Italia: il lettone di Silvio, gli elogi di Salvini, Muti, Al Bano...

Oggi tutti prendono le distanze dal leader russo, che però è legato a doppio filo al nostro Paese. E, secondo qualcuno, ha persino sangue italiano nelle vene...

Silvio Berlusconi e Vladimir Putin: amici da due decenni
Esteri
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Le 10 curiosità sul legame tra Putin e l'Italia

L’invasione dell’Ucraina ha ovviamente danneggiato l’immagine internazionale di Putin e oggi tutti fanno a gara a stracciare le foto che li ritraggono con il leader russo. Eppure, queste immagini riguardano un po’ tutti, da chi nel centrodestra lo ha incontrato per scelta a chi nel centrosinistra lo ha visto per motivi istituzionali, come capitato anche a Enrico Letta. D’altra parte, Putin da oltre vent’anni è il leader indiscusso di uno dei paesi più importanti del mondo e chiunque abbia avuto ruoli di rilievo in Italia e in Europa (compreso Romano Prodi) lo ha incontrato in più occasioni. Tuttavia, il legame storico tra Putin e l’Italia si basa anche su fatti decisamente particolari.

Abbiamo scelto per voi le 10 cose più curiose, che non tutti conoscono:


1) Putin ha origini vicentine?

Davvero il presidente russo ha sangue italiano nelle vene? Se ne parla da tempo, vista anche la similitudine tra i suo cognome e quello di molti veneti. Solo nella provincia di Vicenza è stata trovata una cinquantina di famiglie con cognome Putin (pronunciato Putìn). La scoperta spinse il noto quotidiano russo “Moskovskij Komsomolets” a scrivere che la famiglia dell’autocrate sarebbe originaria di Costa Bissara, vicino Vicenza, notizia ripresa nel 2005 anche da “Repubblica”. Eppure, una prova definitiva ancora oggi non esiste.

2) Gli elogi di Salvini

2) Gli elogi di Salvini


Non è certo l’unico, ma certamente Matteo Salvini e il politico italiano che negli ultimi anni più si è speso nel sostenere le scelte di Putin. La fascinazione del leader della Lega per il presidente russo dura da tempo ed è passata indenne attraverso l’annessione della Crimea, la vicenda del Donbass e la t-shirt con la faccia di Putin esibita da Salvini Il 25 novembre 2015 al Parlamento europeo, dove era ospite il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Su Facebook, Salvini scrisse: “Cedo due Mattarella in cambio di mezzo Putin!”. C’è poi la controversa vicenda di Savoini, che già allora suscitò enormi polemiche sulla Lega. Vista la piega che hanno preso le cose, ovviamente oggi tutte queste prese di posizioni vengono pesantemente rinfacciate a Salvini, anche se lui e il suo partito stanno chiaramente cambiando atteggiamento.
 
 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3) Putin e i M5S

3) Putin e i M5S

Anche in casa M5S c’è stato un buon feeling con Putin, visti anche i ruoli occupati in questi anni da Conte (Premier), Di Maio (ministro degli Esteri) e Di Stefano (sottosegretario). Ai tempi del governo gialloverde, in pieno lockdown per il Covid, si è verificata quella che Linkiesta definisce “una delle pagine più raccapriccianti della nostra diplomazia: per la prima volta nella storia, soldati e mezzi pesanti russi hanno scorrazzato sul suolo italiano e tra gli applausi del governo. Grazie a Conte e Di Maio, un paese della Nato ha fatto atterrare dodici aerei militari e permesso lo sbarco dell’esercito russo, peraltro utilizzando strutture dell’Alleanza atlantica, con un centinaio tra generali, colonnelli, maggiori e tenenti maggiori impegnati in passato in teatri bellici e guidati da quel generale Sergei Kikot che altri non è se non l’uomo del Cremlino che in Siria è riuscito a scagionare il dittatore Bashar Assad sull’uso delle armi chimiche contro la sua popolazione. Questi bravi ragazzi putiniani hanno fatto una parata militare sulle nostre autostrade vuote, in colonna da Roma fino a Bergamo, mentre gli italiani erano chiusi in casa, e nonostante l’ottanta per cento delle forniture russe fosse totalmente inutili, come raccontato allora da Jacopo Iacoboni sulla Stampa”. 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4) L’amicizia tra Berlusconi e Putin

4) L’amicizia tra Berlusconi e Putin

Il rapporto personale più antico e solido tra Putin e un leader italiano è però quello con Silvio Berlusconi, che dura da oltre vent’anni. Il fondatore di Forza Italia non ha mai messo in discussione la sua fedeltà all’alleanza atlantica, ma nel contempo ha sempre avuto un fortissimo legame con il leader russo. Per questo motivo, si è sempre fatto un vanto della sua capacità di far dialogare Est e Ovest, dote che peraltro gli viene riconosciuta anche dagli avversari: in queste ore di autentico terrore, c’è chi ha proposto di ricorrere proprio a Berlusconi, che con una chiamata al vecchio amico Vladimir potrebbe tentare una mediazione. L’altra faccia della medaglia sono le critiche, non di oggi, per lo stretto rapporto con un leader decisamente autoritario. Era proprio accanto a Putin che Berlusconi, nel 2008, fece il gesto del mitra contro i giornalisti. Lui scherzava, ovviamente, ma in Russia i giornalisti rischiano davvero. E questo non è affatto uno scherzo. 


5) Il lettone di Putin

5) Il lettone di Putin

Il feeling tra Putin e Berlusconi è tale che il leader russo ha regalato un letto a baldacchino al suo amico italiano. In cambio, per il suo compleanno Putin ha ricevuto un copriletto con stampata la foto della sua stretta di mano con Silvio. Del lettone di Putin ha parlato anche Patrizia D'Addario, nel corso della sua testimonianza al Tribunale di Bari sulle serate a casa di Berlusconi.

Leggi anche: "I soldi davanti al lettone di Putin". C'è l'audio della notte di sesso con Berlusconi


 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

6) Ornella Muti beccata con Kevin Costner

6) Ornella Muti beccata con Kevin Costner

Un’italiana a cui il rapporto con Putin ha creato problemi è Ornella Muti. La bellissima attrice nel 2010 era attesa sul palco del Teatro Verdi di Pordenone per portare in scena “L’ebreo” di Gianni Clemente, ma diede forfait per una “laringotracheite acuta febbrile”. Cose che capitano, ma poi spuntò un video che ritraeva la Muti ospite di un evento organizzato a Mosca da Putin, nel quale c’era anche Kevin Costner. Per questo l’attrice è stata condannata a rifondere il danno. Curiosamente, proprio il video di quella serata è stato usato dal geniale Fabio Celenza per la sua parodia di Putin durante “Propaganda Live”

Guarda il video: PUTIN CANTA “HO SBATTUTO IL MIGNOLINO”


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

7) Putin e la musica italiana

7) Putin e la musica italiana

Il presidente russo ama soprattutto la musica classica, ma, come molti suoi connazionali, ha un debole per i cantanti italiani degli anni ’80. Nel corso della sua leadership sono stati suoi ospiti autorevoli esponenti del come Toto Cutugno, Pupo e Al Bano. Per questo motivo, questi artisti non sono benvisti in Ucraina, anche se si sono limitati a fare il loro lavoro. Al Bano, per la verità, si è spinto più in là, dichiarando nel 2018: “La politica mi cerca dal 1985, ma io sono solo un putiniano. Ammiro la religiosità del presidente russo”. Putin, infatti, è credente e, come raccontato nella sua biografia, da bambino venne battezzato di nascosto per sfuggire all’ira del Partito Comunista Sovietico.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

8) Putin parla italiano?

8) Putin parla italiano?

Oltre al russo, Putin parla bene sia l’inglese che il tedesco, avendo vissuto per molti anni a Dresda ai tempi del Kgb. Negli incontri ufficiali usa gli interpreti per maggiore sicurezza, ma è davvero molto fluente. E l’italiano? Giudicatelo voi:

 

Come avrete capito, si tratta di un deepfake. A realizzarlo sono stati gli autori di “Ciao 2001”, lo show parodistico che ironizza sull’amore sfrenato che molti russi hanno per l’Italia. A condurlo è Ivan Urgant, giornalista che negli ultimi giorni è stato “imbavagliato” da Putin per le critiche alla guerre in Ucraina (ne abbiamo scritto QUI).

 

9) I viaggi di Putin in Italia

9) I viaggi di Putin in Italia

Il presidente russo è stato nel nostro Paese in varie occasioni e non solo per motivi diplomatici. Come molti suoi connazionali, ha trascorso in Italia alcuni periodi di vacanza. E’ stato ospite di Berlusconi, ma non solo. La scorsa estate è stato invitato in Friuli Venezia Giulia da Carlo Dall'Ava, console onorario russo a Udine. L’imprenditore nel settore dei prosciutti lo ha inviato a un soggiorno in Val Resia, considerato "il piccolo paese russo d’Italia", per il legame linguistico fra il resiano e la lingua russa.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

10) Putin e la cucina italiana

10) Putin e la cucina italiana
 

È difficile trovare uno straniero che non dimostri di gradire le delizie della nostra cucina. Il carattere particolare del leader russo gli permette di distinguersi anche in questo. I numerosi cuochi e camerieri che lavorano presso le sue numerose (e riservatissime) dacie riferiscono che Putin non ama particolarmente i nostri piatti, a differenza di molti suoi connazionali, ma con un’eccezione: gli piace molto la mozzarella di bufala, che spesso fa arrivare dal Cilento.

mozzarella di bufala