Putin e la fortuna degli oligarchi. La domanda è: Bruto pugnalerà Cesare?

Così la Russia è passata dal comunismo al capitalismo

di Ezio Pozzati
Esteri
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Qualche anno dopo qualcuno provò a rompere questo patto e si ritrovò processato, incarcerato e spogliato dei “suoi averi”

 

In piena estate, qualche anno fa, il ristorante che si affaccia sul mare venne tenuto aperto, oltre il solito orario, perché alcuni “ospiti” russi volevano festeggiare il compleanno di un loro amico. Grazie ad un’interprete vennero serviti crostacei, molluschi della zona “e pescato” di giornata, il tutto annaffiato dalle splendide bollicine del prosecco. Dopo tanti “nasdrovie” (salute! invito al brindisi) un po’ prima che i commensali si alzassero un signore che sorseggiava una bibita chiese ad uno di loro come avesse fatto la Russia a passare dal comunismo al capitalismo.

La riposta fu immediata: “Grazie a Putin ed alle persone del suo entourage alle quali sono stato “distribuiti” l’industria pesante, i giornali, le banche, il petrolio, il gas, i trasporti ecc., ma ad una condizione che la Russia la gestisca solo lui, Putin (salvo deroghe). Qualche anno dopo qualcuno provò a rompere questo patto e si ritrovò processato, incarcerato e spogliato dei “suoi averi”. Qualcun altro ha voluto eccedere ed ora si ritrova in un esilio dorato a Londra o in Israele. Ringraziamo Putin tutti i giorni perché senza di lui ed i suoi amici non vivremmo così agiatamente. Un po’ barcollando, ma felici uscirono di scena. La domanda è: secondo voi qualche oligarca o qualcun altro vestirebbe i panni di Bruto per pugnalare Cesare?

Спасибо (spasibo) Grazie.