Raid su Beirut: 31 morti di cui tre bimbi. Hamas: "Israele pagherà per la sua follia"

Tel Aviv chiude lo spazio aereo nel nord del paese

di Redazione
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Esteri

Medio Oriente, escalation Israele-Libano

Drammatico il bilancio delle vittime dopo l'attacco israeliano di ieri alla periferia sud di Beirut, secondo il ministero della Salute libanese. I morti, infatti, salgono a 31 morti, tra cui tre bambini. 

Sono ore delicate in Medio Oriente. La temuta escalation tra Hezbollah e Israele ora è un dato di fatto. Lo spazio aereo da Hadera e verso il nord è stato chiuso dalle autorità israeliane per 24 ore, come riferiscono i media nazionali. La decisione – riporta l’Ansa - è legata alla situazione di sicurezza dell'area e alla necessità di usare lo spazio aereo solo per le attività dell'Aeronautica militare.

La pista di atterraggio di Megiddo è aperta solo per i voli commerciali che decollano verso sud. Un attacco aereo ha colpito questa mattina un gruppo di miliziani di Hamas nell'ex scuola al Falah nel quartiere Zeitoun di Gaza che veniva usata dal gruppo palestinese per attaccare le truppe israeliane, ha fatto sapere l'Idf. I media palestinesi riferiscono di almeno 10 morti durante il raid. L'Idf afferma di aver preso tutte le misure per limitare danni ai civili. 

Hamas ha condannato l'uccisione del comandante di Hezbollah, Ibrahim Aqil, nell'attacco aereo israeliano di ieri sulla capitale libanese Beirut, descrivendolo come un "crimine" e una "follia" per la quale Israele pagherà un prezzo. Lo riporta Al Jazeera.