Raid su Khan Younis, Israele bombarda Gaza. Decine di vittime. Immagini forti

Secondo le fonti, nel raid israeliano nella zona di Al-Mawasi, a Gaza, è stato ucciso Rafaa Salama, comandante della Brigata Khan Yunis

di Redazione Esteri
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Israele bombarda Gaza, decine di vittime. Immagini forti. VIDEO

Almeno 20 persone sono rimaste uccise e altre 120 ferite in un massiccio attacco israeliano nell'area dell'Università di Al-Aqsa, nella città di Khan Yunis, nel Sud della Striscia di Gaza. Lo riferisce il quotidiano israeliano Haaretz, citando fonti sanitarie palestinesi.

I media locali riferiscono di attacchi militari israeliani su larga scala contro un edificio nella zona, aggiungendo che le squadre di emergenza stanno tentando di arrivare sul posto. Secondo fonti mediche a Gaza, molti palestinesi sfollati trovano rifugio nelle tende della zona, e quindi il numero delle vittime potrebbe essere più alto.

Il quotidiano Yisrael Hayom, citando un "rapporto" non specificato, afferma che l’obiettivo dell’attacco nella zona del campo profughi di al-Mawasi, nel Sud di Gaza, era Mohammed Deif, il comandante dell’ala militare di Hamas. A riguardo non è arrivata ancora conferma. 

Intanto la Radio dell'Esercito, citando tre fonti della difesa, riferisce che l'obiettivo era “molto significativo” e che i risultati non sono immediatamente chiari. L'esercito israeliano non ha ancora commentato l'attacco, che secondo i media palestinesi ha ucciso e ferito decine di persone. Al-Mawasi fa parte della zona umanitaria designata da Israele a Gaza.

Nel raid israeliano nella zona di Al-Mawasi, a Gaza, è stato ucciso Rafaa Salama, comandante della Brigata Khan Yunis. E' quanto riferito da fonti di Al Arabiya.

Un alto funzionario di Hamas ha smentito le notizie circolate sui media israeliani secondo cui il comandante dell’ala militare del gruppo, Mohammed Deif, sia stato preso di mira questa mattina in un attacco aereo israeliano nell’area del campo profughi al-Mawasi, a Khan Younis, nel Sud di Gaza.

“Le affermazioni israeliane sono insensate e mirano a giustificare l’orribile massacro. Tutti i martiri sono civili e quello che è successo è stata una grave escalation della guerra di genocidio, sostenuta dagli americani e dal silenzio della comunità internazionale", ha detto a Reuters Sami Abu Zuhri, alto funzionario di Hamas che non ha confermato che Deif fosse a Khan Yunis. A suo dire, l'attacco dimostra che Israele non è interessato a raggiungere un accordo di cessate il fuoco.