I genitori dell'italiana in Russia: "Nostra figlia non è una spia di Putin"

Le loro idee sono simili a quelle di Irene: "La guerra in Ucraina? Colpa degli Stati Uniti". Poi la coppia invita lo Zar in Italia: "Venga a Lodi un giorno"

di Redazione Esteri
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Irene Cecchini
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Russia, il caso Cecchini-Putin e quell'invito speciale allo Zar

Continua a tenere banco il dialogo tra una studentessa italiana e Putin in Russia. Sul caso Irene Cecchini e i dubbi che fosse tutto concordato per mandare un messaggio all'Italia, intervengono i genitori della ragazza. "Nostra figlia non è una spia, non è Mata Hari". Paolo Cecchini e la moglie Daniela Montanari parlano nell’azienda agricola di famiglia in provincia di Lodi. Da cinque anni hanno cominciato a coltivare lavanda, mentre Paolo ha una ditta di vernici speciali per plastica a Cavenago d’Adda. Le loro idee sono simili a quelle di Irene: "La guerra in Ucraina? Colpa degli Stati Uniti".

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Ma il padre della ragazza tiene a precisare: "Io non lavoro con la Russia". Mentre la figlia "ha fatto tutto da sola, mentre studiava ha anche lavorato in una pasticceria". E l’hanno già invitata a partecipare a dei reality russi: "C’è tanto clamore intorno a questa storia". Perché "nostra figlia merita davvero, in Russia c’è meritocrazia". Lei intanto dopo la celebrità vive in una casa e non più in un dormitorio. E magari un giorno sarà Putin a venire a Lodi.