Russia, è morto Mikhail Gorbaciov. Il padre della "perestrojka" aveva 91 anni

L'ultimo presidente sovietico era ricoverato in ospedale e malato da tempo. Addio ad una delle figure più influenti della fine del XX secolo

Esteri
Condividi su:

Morto Mikhail Gorbaciov, l'uomo che cambiò la storia del mondo

E' morto all'età di 91 anni l'ultimo presidente dell'Urss, Mikhail Gorbaciov. Lo ha reso noto l'agenzia russa Tass, citando l'ospedale dove era ricoverato: "Mikhail Sergeevich Gorbaciov è morto questa sera dopo una grave e lunga malattia". L'uomo che accompagnò la distensione con l'Occidente, la fine della Guerra Fredda e il crollo dell'Unione Sovietica, è morto in un ospedale di Mosca dopo una lunga malattia a 91 anni. La politica di 'glasnost' nei confronti dell'Occidente, sostenuta dai vertici Usa per frenare la corsa alle armi nucleari, ha fatto di lui una delle figure più influenti della fine del XX secolo.

In patria, tuttavia, la sua mossa per decentralizzare l'economia sovietica, la cosiddetta 'perestrojka', fece precipitare un crollo economico che accelerò la dissoluzione dell'Urss. Nato il 2 marzo 1931 nella regione meridionale di Stavropol in una famiglia di contadini russo-ucraini che aveva vissuto la carestia degli anni '30 causata dalla collettivizzazione forzata della terra ordinata da Stalin, Gorbaciov riuscì a laurearsi in giurisprudenza presso la prestigiosa Università statale di Mosca, dove conobbe sua moglie, Raísa. Poi una carriera fulminante nel partito fino a diventare capo del partito nella sua nativa Stavropol nel 1970 a meno di 40 anni.