Russia, piano per invadere l'Ucraina a fine gennaio. A rischio anche Kiev
Le rivelazioni del Washington Post che cita report dell'intelligence Usa e della tedesca Bild che riporta indicazioni di un'alta fonte dei servizi segreti Nato
Russia-Ucraina, le rivelazioni dei media internazionali
Dopo il Washington Post, anche il celebre quotidiano tedesco Bild parla di un piano elaborato dall'esercito russo avrebbe per un'eventuale invasione dell'Ucraina. Citando un'alta fonte dei servizi segreti della Nato, il tabloid teutonico spiega che il piano prevedrebbe "di attaccare da sud, da est e da nord, e in uno scenario massimale di portare 2/3 dell'Ucraina sotto il controllo della Russia".
"Addirittura la città di Kiev potrebbe finire nel mirino di Vladimir Putin", è il timore degli esperti secondo il tabloid. L'attacco sarebbe eseguito "alla fine di gennaio, inizio di febbraio se il Cremlino si sentisse sufficientemente forte per l'operazione". Prima della Bild, citando documenti dell'intelligence Usa, anche lo statunitense Washington Post ha rivelato di una pianificazione da parte di Mosca di un'offensiva in Ucraina, schierando circa 175.000 soldati e con le stesse tempistiche riportate dalla Bild: inizio del 2022.
I piani russi, ha scritto il quotidiano a stelle e strisce, "coinvolgono un ampio movimento di 100 gruppi tattici di battaglioni". Il Pentagono non ha commentato, ma si è detto "profondamente preoccupato". La rivelazione avviene in un contesto di tensioni crescenti tra Mosca e Washington in relazione alla situazione ai confini dell'Ucraina, mentre la prossima settimana dovrebbe tenersi un colloquio diretto tra i presidenti Vladimir Putin e Joe Biden per evitare un'ulteriore escalation delle tensioni. Il presidente Usa, Joe Biden, ha avvertito che non accetterà le "linee rosse" della Russia, mentre aumentano i timori per un'imminente invasione dell'Ucraina. Il ministro ucraino della Difesa, Oleksiy Reznikov, ha indicato "la fine di gennaio" come il periodo più probabile per l'inizio dell'escalation.
Incontro in videoconferenza Putin-Biden il 7 dicembre
Secondo Reznikov in Russia è iniziato un "periodo di addestramento invernale" e Mosca, che da parte sua ha smentito ogni tipo di presenza militare, ha già avviato esercitazioni vicino al territorio ucraino. "Siamo consapevoli delle azioni della Russia da molto tempo e la mia aspettativa è che avremo una lunga discussione con Putin", ha detto Biden, che avrà un incontro virtuale con il collega russo il 7 dicembre, mentre Kiev accusa la Russia di aver potenziato il suo schieramento di forze al confine con circa 94.000 soldati.
(Segue/ Mosca: "Gli Usa vogliono inasprire la situazione attorno all'Ucraina")
Il presidente Usa ha preannunciato forti misure deterrenti. Biden non ha specificato le azioni precise gli Stati Uniti intendono intraprendere, ma in settimana fonti Usa e ucraine hanno nuovamente avvertito che sono sul tavolo severe sanzioni economiche contro la Russia. Giovedì, il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, dopo un incontro con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha dichiarato che Washington ha minacciato nuove sanzioni. Anche i vertici militari britannici, in settimana, hanno avvertito che "dobbiamo stare in guardia" su un potenziale conflitto nella regione e hanno esortato la Nato ad essere pronta ad una tale eventualità.
Mosca vuole contrastare l'espansione a Est della Nato, dopo che gran parte dell'Europa orientale si è unita all'alleanza in seguito al crollo dell'Unione Sovietica. La Nato ha ufficialmente aperto le porte all'adesione dell'Ucraina già nel 2008, anche se da allora non sono stati fatti progressi. Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha assicurato che respingerà qualsiasi tentativo di fargli annullare i suoi piani di adesione all'alleanza. Accettare di abbandonare questi piani "non è un'opzione", ha avvertito. "Rifiuto questa idea che dobbiamo garantire qualcosa alla Russia, è Mosca che deve garantire che non continuerà la sua aggressione contro nessun Paese".
Mosca: "Gli Usa vogliono inasprire la situazione attorno all'Ucraina"
La Russia ha risposto per bocca della portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. "Le forze armate russe sul territorio della Federazione russa sono un diritto legittimo di uno Stato sovrano. Gli Stati Uniti stanno conducendo un'operazione speciale per peggiorare la situazione ucraina, spostando la responsabilità sulla Russia", ha denunciato Zakharova.
A suo dire, questa operazione "si basa su azioni provocatorie vicino ai confini russi, accompagnate da una retorica accusatoria contro Mosca". "Fondamentalmente, niente di nuovo: tattiche occidentali classiche. Solo la portata dell'impudenza e delle bugie è impressionante", ha aggiunto Zakharova, citata da Kommersant.
@andreadeugeni