Russia, Razov lascia l'Italia. Al suo posto un ambasciatore più moderato
Paramonov alla guida della diplomazia di Mosca a Roma. Parla un ottimo italiano, anche se nei mesi scorsi aveva attaccato Guerini
Putin cambia l'ambasciatore russo in Italia: al posto di Razov arriva Paramonov
"L’avvicendamento verrà ufficializzato la prossima settimana, ma oramai è certo: l’ambasciatore russo Sergej Razov lascerà l’Italia". Lo scrive oggi Repubblica, che spiega come "a prendere il suo posto sarà l’attuale direttore del Primo dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo Aleksej Paramonov, già console a Milano, decorato come Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana nel 2018 e come Commendatore dell’Ordine della Stella d’Italia nel 2020".
Secondo Repubblica, Razov "nell’ultimo periodo non aveva certo contribuito ad appianare le relazioni bilaterali tra Italia e Russia esacerbate dall’offensiva russa in Ucraina. L’ultima sua invettiva risaliva a metà febbraio. «Fornendo armi a Kiev, l’Italia, forse contro la propria volontà (perlomeno contro la volontà di gran parte dei suoi cittadini) si fa trascinare in una contrapposizione militare, diventando parte in causa nel conflitto», aveva detto intervistato dall’Ansa per poi martellare ancora una volta sulla «ingratitudine» del nostro Paese che avrebbe dimenticato gli aiuti di Mosca durante la pandemia o dopo il terremoto dell’Aquila".
Secondo Repubblica, "la nomina di Paramonov potrebbe quantomeno riportare la comunicazione a un livello di dialettica meno aspro". Ed è considerato un moderato, parla un ottimo italiano. Anche se l'anno scorso aveva definito l'Italia "uno dei paesi più ostili". Minacciando "conseguenze irreversibili" in caso di adesione al sistema di sanzioni contro Mosca. Paramonov attaccò all’epoca anche l’allora ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Definendolo "uno dei principali falchi e ispiratori della campagna antirussa nel governo italiano". Almeno per ora, è difficile che tra Mosca e l'Italia risbocci l'armonia.