Russia: sciolto "Stato Maschio", gruppo razzista e omofobo
Gli estremisti di destra nel corso degli anni hanno preso di mira gay, donne e minoranze varie
Russia: sciolto il gruppo di estrema destra "Stato Maschio"
Mentre in Italia si continua a discutere del possibile scioglimento di Forza Nuova, in Russia è stato smantellato "Stato Maschio", gruppo di estrema destra che ha preso di mira gay, donne e minoranze varie.
Il tribunale regionale di Nizhny Novgorod ha messo fuori legge "Stato Maschio" (in russo "Muzhskoe Gosudarstvo") bollandolo come "organizzazione estremista". Il movimento è legato a una serie di gruppi VKontakte e canali Telegram che proclamano un'ideologia descritta come "patriarcato nazionale".
Il suo fondatore, Vladislav Pozdnyakov, è stato condannato nel 2018 a due anni con la condizionale per aver incitato all'odio contro le donne (la sentenza e' stata annullata tre mesi dopo, dopo di che ha lasciato la Russia). Negli ultimi anni, i sostenitori di "Stato Maschio" hanno minacciato gli attivisti LGBTQ+, molestato le femministe e attaccato diversi brand per aver promosso la tolleranza e la diversita' nelle loro campagne pubblicitarie.
Il pm Roman Yashin ha spiegato in aula che il gruppo "è emerso nel 2015 su VKontakte" e "ha effettuato massicce campagne d'odio contro le donne". Yashin ha aggiunto che all'epoca, Pozdnyakov ha personalmente "reclutato sostenitori" in diverse regioni russe via internet.
Yashin ha poi ricordato diverse azioni di "Stato Maschio", sottolineando che i seguaci del gruppo d'odio non solo hanno promosso "idee di supremazia sulla base del sesso", ma anche "incitato all'inimicizia e all'odio sulla base della razza", ricordando che suoi quattro sostenitori sono stati condannati alla prigione nel 2019 per aver creato una comunita' estremista (Pozdnyakov non era un imputato in questo caso).
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