Russia, sparatoria a scuola: morti 5 bambini. Proteste contro la mobilitazione

In Russia, la mobilitazione annunciata da Putin ha scatenato uno tsunami di violente proteste da parte dei cittadini russi

Esteri
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Russia: spari in una scuola, nove vittime tra cui 5 bambini. Violente proteste in Daghestan contro la mobilitazione russa

Sparatoria in una scuola della città russa di Izhevsk, capitale della Repubblica dell'Udmurtia: nove le vittime, tra cui cinque bambini. Uccisi anche due insegnanti e due guardie di sicurezza. L'aggressore, scrive l’agenzia Tass, si sarebbe suicidato secondo quanto riferisce il governatore locale.

Non si fermano, inoltre, le proteste e gli scontri con la polizia nella regione russa del Daghestan, dove i manifestanti sono scesi in piazza contro la mobilitazione parziale annunciata mercoledì da Vladimir Putin.

Decine di video sui social mostrano manifestanti che affrontano la polizia e altri funzionari della sicurezza nella capitale regionale Makhachkala. Oltre 100 persone sono state arrestate. Infine, secondo le fonti vicine, in Siberia un uomo russo convocato per la leva avrebbe sparato al comandante.

Guerra Russia Ucraina, Putin a Erdogan: "Potremmo negoziare con Kiev" 

Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin ha parlato al leader turco Tayyip Erdogan della possibilità di tornare ai negoziati con Kiev ma in base a "nuove condizioni". Secondo Cavusoglu, il leader russo ha espresso tale possibilità durante i negoziati con il suo omologo turco a margine del vertice di Samarcanda. "Nel corso dei negoziati con il nostro presidente, Putin ha annunciato la possibilità di tornare ai negoziati con Kiev, ma alle nuove condizioni che sono emerse fino ad oggi", ha detto Cavusoglu nel corso di una conferenza stampa a Tokyo