Scambio di ostaggi e cessate il fuoco, Hamas: "Vicino all'accordo con Israele"

Il leader di Hamas ha annunciato su Telegram che l'accordo per una tregua con Israele è vicino: includerebbe lo scambio ostaggi e una pausa dai combattimenti

di Redazione Esteri
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Haaretz, '10 ostaggi rilasciati ogni giorno di tregua'

Dovrebbero essere 10 gli ostaggi israeliani rilasciati ogni giorno di tregua in base al possibile accordo tra Hamas e lo Stato ebraico mediato dal Qatar. Lo ha riferito una fonte politica israeliana ad Haaretz, secondo cui Israele spera che il numero totale di ostaggi liberati possa raggiungere gli 80. La fonte ha confermato che la tregua dovrebbe durare 4-5 giorni, durante i quali le truppe resteranno nel nord di Gaza. L'intesa - sulla quale concordano esercito, Mossad e Shin Bet - riguarda gli ostaggi israeliani vivi, mentre i cittadini stranieri dovrebbero essere rilasciati in base ad accordi con i rispettivi Paesi.

Sirene di allarme in tutto Israele

Le sirene di allarme sono risuonate contemporaneamente nel sud, nel centro e nel nord di Israele, in seguito a lanci di razzi da Gaza e dal Libano meridionale. I lanci da Gaza hanno interessato fra l'altro le aree di Tel Aviv e di Gerusalemme. Almeno cinque razzi sono stati intercettati in volo dalle batterie di difesa aerea Iron Dome. Non si ha notizia di vittime. Nel nord di Israele sirene di allarme sono risuonate sia nel settore ovest sia in quello orientale del confine.

Haaretz, 'tregua di 4 giorni e rilascio di 50 ostaggi'

l possibile accordo Israele-Hamas dovrebbe contenere un cessate il fuoco di 4 giorni, il rilascio di 50 ostaggi israeliani tra donne e bambini e la liberazione di 150 palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, soprattutto donne e minori. Lo riferisce Haaretz avvertendo che non si è arrivati ancora alla stesura finale dell'intesa. Israele darebbe poi il via libera all'ingresso di 300 camion al giorno dal valico di Rafah. Resta al momento incerto se lo Stato ebraico abbia accettato di concedere una pausa giornaliera di 6 ore nella sorveglianza aerea sulla Striscia. Alcuni media aggiungono che i due rilasci avverrebbero a fasi.

Xi chiede una conferenza internazionale per la pace a Gaza

Il presidente cinese Xi Jinping chiede una "conferenza di pace internazionale" per mettere fine alla guerra tra Israele e Hamas.

Guerra a Gaza/ Scambio di ostaggi e cessate il fuoco, Hamas: "Vicino all'accordo con Israele"

I membri di Hamas stanno discutendo la possibilità di un accordo sullo scambio di prigionieri, ma al momento mancano dettagli definitivi, con accuse da parte di Hamas secondo cui Netanyahu sta ritardando e interrompendo gli accordi. Nella notte, almeno 17 persone sono state uccise e molte altre ferite in un attacco israeliano al campo profughi di Nuseirat, a sud di Gaza. E Netanyahu dichiara: “La liberazione degli ostaggi è una missione sacra, non ci fermeremo”. 

Hamas: "Vicini a una tregua con Israele"

Uno dei leader di Hamas, Ismail Haniyeh, ha affermato con un messaggio su Telegram che si è "vicini a raggiungere un accordo su una tregua" con Israele". I dettagli dell'accordo tra Hamas e Israele saranno annunciati dal Qatar "entro poche ore": lo ha reso noto una fonte di Hamas, Izzat al-Rishq, ad Al-Jazeera. L'intesa prevederà il rilascio di donne e bambini israeliani in ostaggio in cambio della liberazione di bambini e donne palestinesi tenuti nelle prigioni israeliane, oltre a una pausa dei combattimenti "di diversi giorni" e l'ingresso di aiuti a Gaza. Al-Rishq ha anche accusato Israele di cercare di dettare i termini dei negoziati mentre continua ad attaccare Gaza per "spezzare la resistenza. Questo non accadrà", ha detto, aggiungendo che "l'accordo sarà accettabile per i leader del braccio armato”.

Gaza, 17 morti in raid israeliano su campo profughi

Almeno 17 persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite nella notte tra lunedì e martedì in un attacco israeliano sul campo profughi di Nuseirat, a sud di Gaza: lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa, affermando che tra le vittime ci sono anche donne e bambini.

Oms: "Stiamo facilitando l'evacuazione di tre ospedali"

L'Organizzazione mondiale della sanità sta facilitando l'evacuazione di almeno tre ospedali in difficoltà nel nord della Striscia: lo Shifa, l'Alhi e l'Indonesiano. Lo afferma Richard Peeperkorn, rappresentante dell'Oms per Gaza e la Cisgiordania. "Non ci occupiamo dell'evacuazione dei pazienti o del personale ospedaliero: siamo qui per rafforzare e costruire gli ospedali", spiega Peeperkorn a Nbc News specificando però che "su richiesta di medici e pazienti spaventati" l'Oms sta facilitando tali evacuazioni: un processo che secondo lui potrebbe impiegare "settimane".

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Netanyahu: "Liberazione degli ostaggi è una missione sacra"

Dopo aver incontrato le famiglie degli israeliani tenuti in ostaggio a Gaza da Hamas, il primo ministro Benjamin Netanyahu sottolinea il suo impegno per garantirne il rilascio, definendola "una missione sacra e suprema". Lo riporta The Time of Israel. "Non molleremo finché non saranno restituiti, e questa è responsabilità mia e del gabinetto di guerra", afferma. "Non ci fermeremo finché non avremo completato la missione di riportare gli ostaggi a casa, distruggere Hamas e assicurarsi che non ci siano più minacce da Gaza". E' quanto scrive sui social il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu dopo avere incontrato alcuni dei familiari degli ostaggi israeliani a Gaza.

Hamas: 200 pazienti evacuati da ospedale indonesiano

Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato che sono 200 i pazienti evacuati dall'ospedale indonesiano a Gaza e portato in autobus all'ospedale Nasser nella città meridionale di Khan Yunis. "L'esercito israeliano sta assediando l'ospedale indonesiano", ha dichiarato il portavoce del ministero della Sanità, Ashraf al-Qudra. "Temiamo che lì possa succedere la stessa cosa che è successa ad Al-Shifa", ha aggiunto.

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