Scholz vola da Macron, si scalda l'asse Parigi-Berlino
Il neo cancelliere tedesco Olaf Scholz incontra il presidente francese Emmanuel Macron all'Eliseo. Tra i due si è instaurata una "solida convergenza di vedute"
Ue, Scholz da Macron: "Ci incontriamo per sviluppare una strategia con la Francia"
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha salutato quella che ha definito una "solida convergenza di vedute" col neo cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che ha compiuto proprio in Francia il suo primo viaggio all'estero, dopo l'insediamento ufficiale. Rivolgendosi a Scholz col 'tu' e l'appellativo "caro Olaf", Macron ha riferito di aver constatato una "convergenza di vedute, il desiderio di lavorare insieme e la ferma e determinata fede dell'Europa, di cui avremo bisogni nei prossimi mesi e anni a venire".
“Abbiamo discusso di come tornare a rendere l’Europa forte”, ha detto Olaf Scholz dopo l’incontro all’Eliseo con il presidente francese Emmanuel Macron, spiegando che le relazioni franco-tedesche “continueranno a svilupparsi positivamente”. Inoltre, “lanceremo nuove iniziative per assicurarci che l’Ucraina abbia delle buone prospettive”, ha sottolineato Scholz in conferenza stampa, accennando a un “nuovo formato” dei colloqui tra Germania, Francia, Ucraina e Russia per superare la crisi e creare le condizioni per una “de-escalation”.
“Abbiamo una buona base che ha bisogno di essere rivitalizzata, per esempio il formato Normandia”, ha aggiunto il neo cancelliere tedesco nel suo primo viaggio ufficiale all’estero, secondo il quale i confini dell’Ucraina “sono inviolabili”. Il capo dell’Eliseo ha concordato sostenendo che “la stabilità e la sovranità dell’Ucraina devono essere difese”. Sia il cancelliere che il presidente francese hanno salutato come “positivi” i colloqui in videoconferenza tra il presidente Usa Joe Biden e il capo del Cremlino, Vladimir Putin.
“Sono necessarie risposte comuni” per poter contrastare con efficacia i cambiamenti climatici. E’ quanto ha detto Olaf Scholz nella conferenza stampa a fianco del presidente francese Emmanuel Macron. “Sia la Germania che la Francia vedono con chiarezza che la lotta al cambiamento climatico è una necessità”, ha aggiunto il neocancelliere tedesco, secondo il quale ambedue i Paese “perseguono la stessa via” per favorire questa transizione.
"E’ possibile sia avere la crescita che delle finanze solide nell’Unione europea”, ha rimarcato il neo cancelliere tedesco, Olaf Scholz, alla conferenza stampa a Parigi con il presidente Emmanuel Macron, che lo ha accolto all’Eliseo. Rispondendo a una domanda sul Patto di stabilità, il cancelliere ha detto che quella di “mantenere la crescita” generata dai fondi europei per la ripresa è una priorità, senza però perdere di vista la necessità di “continuare a lavorare sulla solidità delle nostre finanze: non è una contraddizione, sono due facce della stessa medaglia".
Il presidente francese da parte sua si è congratulato con Scholz per la sua elezione parlando di “fondamenti solidi” per quanto riguarda la collaborazione tra Francia e Germania. Il cancelliere ha sottolineato “la sovranità europea in tutte le sue dimensioni, sia che si parli di questioni economiche che di quelle relative alla sicurezza, così come della politica estera”.
Ue, Scholz vola a Bruxelles da Ursula Von der Leyen
Dopo l'incontro all'Eliseo con il presidente francese Macron, il neo cancelliere tedesco Scholz è volato a Bruxelles dalla presidente della Commissione europeo Ursula von der Leyen, la quale ha subitp sottolineato l'importanza del ruolo della Germania all'interno dell'Unione. "La Germania sarà sempre molto importante negli sviluppi dell'Ue, ha un ruolo importante nell'Ue. La visita di oggi dimostra quanto importante è l'Unione europea per il governo tedesco. La coalizione (Semaforo) ha un programma europeista molto robusto. La Commissione europea è aperta a una collaborazione molto forte e intensa con il governo tedesco", ha detto von der Leyen.
Mentre, sulla tensione al confine tra Russia e Ucraina, il neo cancelliere tedesco ha ribadito la possibilità d'intervento immediato. "Se ci fosse un'aggressione territoriale a un Paese (all'Ucraina) reagiremo, il nostro compito ora e' impedire il conflitto, vogliamo cooperazione, vogliamo frontiere inviolate, il primo obiettivo adesso e' questo", ha sottolineato Scholz.
Da parte Von der Leyen ha aggiunto che "qualsiasi aggressione (all'Ucraina) avra' un costo' per chi ne e' responsabile e questo 'e' quanto diremo alla Russia, ma questo non lo renderemo pubblico'. Per quanto riguarda la posizione americana che indica lo stop di Nord Stream 2 come uno degli strumenti sanzionatori piu' importanti in caso di aggressione russa all'Ucraina, Von der Leyen si e' limitata a dire che 'in termini generali e' importante che l'energia non diventi un mezzo per esercitare pressioni, la sicurezza energetica europea deve essere garantita".