Se vince Trump, Musk sarà ministro. Il patron di Tesla: "Pronto a servire"

Prenotato il nuovo dicastero dell'efficienza. L'idea è nata durante l'intervista su X col tycoon

di Redazione Esteri

Trump e Musk

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Usa, la strana coppia Trump-Musk. Il tycoon offre al patron di X un posto da ministro

Mentre Kamala Harris sta per ricevere l'investitura ufficiale come candidata dei dem per le prossime presidenziali, Donald Trump ricalibra la sua campagna elettorale sulla sua nuova avversaria. La strategia anti-Harris, dopo le prime settimane di sbandamento, sta prendendo forma. Il piano è quello di presentare il "netto contrasto fra le politiche di Trump e il vuoto di Harris", spiega a La Stampa un alto dirigente della campagna di Trump. È un'operazione che nasce dal presupposto che la luna di miele degli americani con la vicepresidente stia arrivando alla fine. Ma il candidato dei repubblicani ha deciso di giocarsi anche un'altra carta. Trump lunedì ha creato scompiglio gettando nella mischia come potenziale collaboratore o ministro il nome di Elon Musk, che ieri ha risposto su X con un "sono pronto a servire".

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Si parla della possibilità che gli venga affidato un dicastero che attualmente non esiste, si tratta del "ministero dell'efficienza", specifica richiesta proprio dello stesso Musk. Trump ieri - prosegue La Stampa - ha parlato in Michigan. A suscitare polemiche è stata la scelta del luogo, la cittadina di Howell, 10 mila abitanti, la cui storia è legata al Ku Klux Klan. Il mese scorso suprematisti bianchi hanno marciato intonando Heil Hitler e mostrando svastiche. Il tycoon non si ritrae alla richiesta di spiegazioni: "Ho già denunciato queste cose, ma ci sono buoni americani in tutte le comunità", ha spiegato. JD Vance il suo vice, invece, è intervenuto a Kenosha, Wisconsin. Domani sarà in Georgia, quindi sarà la volta di Trump in Nevada e Arizona venerdì.

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