Seul risponde ai palloni di Kim Jong con enormi altoparlanti al confine

La reazione della Corea del Sud ai palloncini con spazzatura ed escrementi lanciati dal Nord

di Redazione Esteri
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La Corea del Sud ha installato lungo il confine una serie di giganteschi altoparlanti per trasmettere notizie sgradite al regime di Pyongyang ai cittadini del Nord

La guerra tra le due Coree si è riaccesa ma fortunamente non si è ancora passati alle armi. Pyongyang e Seul al momento si limitano a scontri a colpi di propaganda. Dopo che Kim Jong-un ha inviato verso la Corea del Sud una serie di palloni aerostatici colmi di spazzatura e persino escrementi, l'esercito sudcoreano ha avviato l'installazione di una serie di enormi altoparlanti lungo il confine del 38esimo parallelo per trasmettere solo notizie non gradite al regime del Nord.

"Sono informazioni di luce e speranza per i cittadini nordcoreani e una risposta alle azioni spregevoli ordinate da Kim Jong-un", afferma lo maggiore dell’esercito di Seul. L'operazione battezzata "Eco della libertà" permetterà di trasmettere messaggi udibili fino a 10 km all'interno del territorio della Corea del Nord durante il giorno e fino a 24 km con il favore del silenzio della notte.

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Questa non è comunque la prima volta che la Corea del Sud ha adottato una strategia simile. Al culmine dell'operazione erano state infatti installate 10 batterie di altoparlanti fisse e 40 mobili che trasmettevano anche la celebre musica k-pop bandita dal regime nordcoreano. Gli altoparlanti erano poi stati rimossi nel 2018 in un momento di distensione tra i due Paesi.

La scelta di reinstallare gli altoparlanti può sembrare innocua ma in passato non sono mancati gli scontri armati. I militari di Kim Jong in più occasioni gli hanno sparato contro e nel 2015 si è arrivati ad alcune ore di battaglia a colpi di artiglieria.