Siria, attacco israeliano ad Aleppo. Anche il Libano nel mirino
Biden: "Alcuni Paesi arabi pronti a riconoscere Israele"
Guerra in Israele, il ministro della Difesa Gallant: "Aumenteremo gli attacchi contro Hezbollah"
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha dichiarato oggi che l'esercito "amplierà la campagna" contro il gruppo libanese Hezbollah e "aumenterà il numero di attacchi nel nord". "Israele sta passando dalla difesa a un atteggiamento offensivo contro Hezbollah, e arriveremo ovunque operi l'organizzazione, a Beirut, Damasco e in luoghi più lontani", ha detto Gallant, citato dal Times of Israel. Ieri il vice comandante delle unità missilistiche di Hezbollah, Ali Abed Akhsan Naim, è rimasto ucciso in un attacco con droni lanciati da Israele nel sud del Libano, mentre altri sei miliziani del gruppo libanese sono morti in attacchi in Siria.
Biden: "Deve esserci un piano post-Gaza e una soluzione a due Stati"
Un attacco israeliano nella regione di Aleppo ha provocato morti e feriti, ha annunciato venerdi' l'agenzia di stampa ufficiale siriana Sana. "Intorno all'1.45, il nemico israeliano ha lanciato un attacco aereo contro diversi siti ad Athriya, a sud-est di Aleppo", ha detto una fonte militare all'agenzia Sana, che ha riferito che "diversi civili e soldati" sono stati uccisi e feriti in questo attacco attribuito alla Forza aerea israeliana. Sono almeno 42 i morti conseguenti agli attacchi di Israele nella provincia di Aleppo in Siria. Lo riferisce la ONG siriana Osservatorio siriano per i diritti umani. Le vittime sono 36 soldati siriani e sei combattenti di Hezbollah, uccisi negli attacchi che hanno preso di mira il deposito missilistico di un gruppo sciita vicino all'aeroporto internazionale di Aleppo, nel nord del Paese, cosi' come altre strutture utilizzate dalla formazione alleata a Damasco. Secondo l'Osservatorio, che ha sede nel Regno Unito ma dispone di un'ampia rete di collaboratori sul campo, questo e' l'attacco israeliano che ha causato piu' morti sul suolo siriano negli ultimi tre anni.
Biden: "Alcuni Paesi arabi pronti a riconoscere pienamente Israele"
L'Arabia Saudita ed altri Paesi arabi sono "pronti a riconoscere pienamente Israele". Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, durante una raccolta fondi a cui hanno partecipato anche i due ex presidenti, Bill Clinton e Barack Obama. "Adesso non entrerò nei dettagli. Ma ho lavorato con i sauditi e con tutti gli altri Paesi arabi, inclusi Egitto, Giordania e Qatar. Sono pronti a riconoscere pienamente Israele, a riconoscere pienamente Israele per la prima volta", ha detto Biden, secondo quanto riporta la Cnn. "Ma deve esserci un piano post-Gaza e una soluzione a due Stati, non deve avvenire oggi, ma deve esserci un progresso e penso che possiamo farlo", ha aggiunto durante l'evento che è stato interrotto diverse volte da manifestanti che hanno chiesto un cessate il fuoco immediato a Gaza.