Spagna, Sanchez traballa: aria di crisi con gli alleati di Podemos

La ministra Ione Belarra ha convocato con urgenza un tavolo con il partito di Sanchez, per discutere degli accordi pattuiti

di Vincenzo Caccioppoli
Esteri
Condividi su:

Spagna, Sanchez in bilico: c'è aria di crisi con gli alleati del partito Podemos

Con una mossa a sorpresa, la ministra per i diritti sociali di Podemos, Ione Belarra, ha chiesto la convocazione urgente di un tavolo con il partito del socialista del premier Sanchez, per una revisione degli accordi pattuiti in occasione della formazione del governo. Secondo alcune fonti, il partito della Belarra (che ha sostituito Pablo Iglesias, il quale ha abbandonato formalmente la politica) sarebbe contrariato, per usare un eufemismo, dalla “ingerenza” del vicepresidente socialista Nadia Calvino sulla nuova riforma del lavoro, in discussione in parlamento in questi giorni.

Un nuovo fronte di scontro sembra quindi aprirsi, dopo quello della riforma della casa fra i socialisti e Podemos, alleato sempre più scomodo di un presidente, alle prese con le polemiche scatenate dalle affermazioni del suo alleato di governo Manuel Ortegi, leader di Eh Bildu, che ha formalmente chiesto la liberazione dei terroristi baschi ancora detenuti.

Tutto sarebbe partito da una comunicazione del Ministero dell’Economia, di cui è titolare appunto la Calviño, in cui si afferma che sarà il ministero di Calviño a coordinare una trattativa che non sarebbe più stata portata avanti dalla sola Yolanda Diaz, ministro del lavoro, ma di concerto con altri ministeri come Economia, Inclusione, Finanze ed Istruzione.

La Moncloa sede del governo ha diramato uno stringato comunicato, in cui si spiega come una riforma così delicata ed importante come quella del lavoro necessita dell’impegno di più ministeri e non può essere sola prerogativa del ministero del lavoro. Sanchez ieri ha avuto un incontro con la presidente della Commissione Ursula Von der Leyen, che avrebbe espressamente chiesto lumi al presidente sulla riforma del lavoro, una di quelle imprescindibili nel quadro della erogazione dei finanziamenti del Next Generation Eu

Questa mossa a sorpresa del partito viola può rappresentare uno strappo grave per la fragile alleanza che tiene in vita il governo Sanchez. Mai prima si era arrivati a tanto, ma evidentemente i rapporti tesi fra la Diaz e la Calviño hanno portato a questo gesto estremo. 

La moncloa sminuisce il fatto e ribadisce l’unità della maggioranza su molti punti in discussione come la legge di bilancio, la legge sulla casa e il salario minimo, istanze fondamentali per Podemos. Ma in realtà l’accordo sul bilancio è arrivato dopo un durissimo scontro proprio in riferimento alla legge sulla casa, che dovrebbe essere approvata, il condizionale è d’obbligo a questo punto, la prossima settimana. 

In questo quadro piuttosto complicato, si inserisce l’accordo raggiunto da socialisti e popolari per rinnovare tutte le più alte cariche dello Stato, a cominciare dalla Corte costituzionale, la Corte dei conti e quella per la protezione dei dati. Ma tutto ora può tornare in discussione, perché sul lavoro Podemos non sembra intenzionato a trattare, malgrado la riforma concepita dalla Diaz abbia destato molte perplessità a Bruxelles, che dubita che essa possa dare maggiore flessibilità al lavoro. 

Ed è anche questa una delle motivazioni dell’intervento della Calviño, che da sempre mostra un atteggiamento verso questa riforma molto più vicino alle idee della commissione europea. Per cercare di dipanare la matassa la Belarra dovrebbe incontrare nelle prossime ore Adriana Lastra numero due del Psoe, ma difficilmente si arriverà ad un accordo.

A quel punto la patata bollente passerà nelle mani del presidente Sanchez che dovrà ancora una volta cercare una mediazione con il partito che maggiormente lo sta tenendo sulle spine dall'inizio del suo mandato. Certamente, conoscendo la tempra della Calviño e quella della Diaz, due delle tante donne forti della politica spagnola, i risvolti della faccenda potrebbero avere conseguenze difficilmente prevedibili.