Strage Mosca, Putin minimizza la pista jihadista e lancia missili sull'Ucraina

Inizia la vendetta del Cremlino per l'attentato. Lo zar decide di amplificare i presunti contatti dei killer con Kiev per giustificare la guerra

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Esteri

Putin lancia la sua vendetta dopo la strage di Mosca: missili su Kiev

La vendetta di Vladimir Putin è cominciata. Sulla strage di Mosca, ha deciso di minimizzare la pista jihadista, nonostante le rivendicazioni, e di amplificare i presunti contatti degli attentatori con l'Ucraina. Il motivo? Secondo Repubblica e la Stampa, sarebbe semplice: avere la scusa per rilanciare e ampliare la sua strategia bellica, compattando al tempo stesso il fronte interno e dando un profilo di "giustizia" alla sua azione militare. Non a caso il governo russo, per definire gli attentatori usa la stessa parola applicata al governo ucraino, "nazisti".

Le forze russe hanno lanciato attacchi aerei su Kiev e sulla regione occidentale di Leopoli nelle prime ore di domenica, secondo quanto riferito da fonti ucraine. "Esplosioni nella capitale. La difesa aerea funziona. Non lasciate i rifugi", ha scritto il sindaco di Kiev Vitali Klitschko su Telegram. Il governatore della regione di Leopoli, Maksim Kozitski, ha riferito di attacchi missilistici nel distretto di Stryi, a sud della città di Leopoli. L'esercito ucraino ha dichiarato che e' stato emesso un allarme aereo per tutto il Paese. 

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Il comando operativo delle forze armate polacche (RSZ) ha dichiarato che durante la notte è stata "osservata un'intensa attività di aerei a lungo raggio provenienti dalla Federazione Russa". "Sono state attivate tutte le procedure necessarie per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco e l'RSZ sta monitorando costantemente la situazione", ha dichiarato in un comunicato. Nelle ultime settimane Russia e Ucraina hanno intensificato i bombardamenti aerei reciproci. Mosca lo aveva fatto con il lancio di decine di missili venerdì e l'uso di droni esplosivi contro le infrastrutture energetiche ucraine. 

Intato, un video apparentemente girato dagli assalitori della sala da concerto vicino a Mosca è stato diffuso sugli account dei social network solitamente utilizzati dal gruppo jihadista dello Stato Islamico (IS). Lo riferisce il gruppo Site, specializzato in ricerche antiterrorismo. Il video, della durata di un minuto e 31 secondi, mostra diversi individui dai volti sfocati, armati di fucili d'assalto e coltelli, in quella che sembra essere la sala del Crocus City Hall a Krasnogorsk, a nord-ovest della capitale russa. Gli assalitori hanno sparato diverse raffiche di mitra, molti corpi inerti sono stati sparpagliati e sullo sfondo si vede un incendio. Il video è apparso su un account Telegram che Site ritiene appartenere ad Amaq, il braccio di comunicazione dell'Isis.