Sudan, l’Ue pianifica l’evacuazione dei cittadini. Ci sono anche 250 italiani

L'Unione europea corre ai ripari per le conseguenze della guerra in corso in Sudan che va avanti senza sosta. Tajani rassicura sui nostri connazionali

Esteri

Sudan, l’Ue pianifica l’evacuazione dei cittadini. Ci sono 250 italiani

Secondo la portavoce dell’Oms, Margaret Harris, sono almeno 413 le persone che hanno perso la vita in Sudan da sabato, quando sono scoppiati violenti scontri tra l'esercito regolare e il gruppo paramilitare delle Forze di supporto rapido (Rsf). I feriti invece arrivano a oltre 3500 e il bilancio è in continuo aggiornamento. Sulla base di questi dati, l'Unione europea sta pianificando l'evacuazione dei suoi cittadini dalla capitale sudanese Khartoum, non appena la situazione della sicurezza lo consentirà. "Stiamo provando a coordinare un'operazione per evacuare i nostri civili dalla città, la cui situazione è ora ad alto rischio. Stiamo lavorando a differenti opzioni per evacuare le persone", fa sapere un funzionario dell'Ue. “Al momento - aggiunge - la valutazione di coloro che operano sul campo, tra cui l'ambasciata Ue, è che non ci sono le condizioni di sicurezza per procedere con un'operazione di questo tipo".

Gli scontri nella capitale Khartoum

In queste ultime ore si sono intensificati gli scontri tra l’esercito locale e i paramilitari, con esplosioni e colpi d’arma anche a ovest e a sud della capitale sudanese. L’analista autoctono Kholood Khair ha dichiarato alla Bbc: “Ci sono stati molti scontri pesanti, è possibile che alcuni paramilitari siano stati inseguiti dalle forze armate sudanesi nel quartiere dalla strada principale che avevano occupato". L’analista sudanese prevede che "questi sconti diventeranno sempre più frequenti" e parla di collaborazione tra gli abitanti della città per fare scorte, ma anche di corse per assicurarsi provviste e di situazione "disperata" per molti altri, sia a Khartoum che altrove.

Il corrispondente di al-Jazeera, Haitham Uweit, riferisce che le battaglie aeree che si stanno spostando verso la zona est del Nilo Azzurro, mirano ad avvicinarsi alla rotta “per i rifornimenti per l’esercito”. Uewit aggiunge anche che ci siano anche “voci di battaglie che infuriano ad al-Bagair, dove si trova la maggior parte delle fabbriche".

Tajani “Ci sono circa 250 italiani in Sudan, alcuni si stanno rifugiando nella residenza dell’ambasciatore”

A proposito dei nostri connazionali – sarebbero circa 250 gli italiani presenti in Sudan al momento – Il ministro Tajani ha parlato di ''un numero importante di nostri connazionali sono nella residenza dell'ambasciatore''. È quanto dichiarato dal ministro degli esteri italiano Antonio Tajani alla Farnesina durante una conferenza stampa congiunta con il consigliere federale della Confederazione Svizzera Ignazio Cassis. ''Stiamo monitorando la situazione attraverso l'unità di crisi e il nostro ambasciatore sta lavorando intensamente'', ha aggiunto Tajani spiegando che ''è stata ricostruita una unità di lavoro presso la sua residenza''.

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