Sviluppo internazionale, chiuso l'ufficio UsAid a Washington. Chiesto ai dipendenti di lavorare da remoto

La chiusura dopo che Trump ha detto che l'agenzia è gestita da un gruppo di pazzi radicali che "cacceremo presto via"

di Redazione
Esteri

Sviluppo internazionale, chiuso l'ufficio UsAid a Washington. Chiesto ai dipendenti di lavorare da remoto 

La sede centrale a Washington dell'Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (Usaid) rimarrà chiusa oggi e ai dipendenti è stato detto di non presentarsi al lavoro in un'e-mail ricevuta la scorsa notte. Lo riporta la Cnn citando diverse fonti a conoscenza della vicenda. "Su disposizione della dirigenza dell'Agenzia, la sede centrale dell'Usaid presso l'edificio Ronald Reagan a Washington sarà chiusa al personale lunedì 3 febbraio 2025 - recita l'e-mail - il personale dell'Agenzia normalmente assegnato al lavoro presso la sede centrale dell'Usaid domani lavorerà da remoto, ad eccezione del personale con funzioni essenziali di manutenzione in loco contattato individualmente dai dirigenti".

Ieri il presidente americano Donald Trump ha dichiarato che Usaid è "gestita da un gruppo di pazzi radicali e li stiamo cacciando via" e oggi Elon Musk ha scritto su X che Trump concorda sul fatto che l'agenzia debba essere "chiusa". Secondo la Cnn, nel fine settimana, due alti funzionari della sicurezza di Usaid sono stati messi in congedo amministrativo per essersi rifiutati di concedere ai membri del Dipartimento per l'Efficienza governativa (Doge) guidato da Musk l'accesso ai sistemi dell'agenzia. 

Che cos'è la UsAid 

La Us Agency for International development (USAID), l'agenzia di cooperazione internazionale allo sviluppo che Elon Musk afferma di voler chiudere con la benedizione di Donald Trump, è stata creata nel 1961 dal presidente John F. Kennedy, sulla base del Foreign Assistance Act, per portare i diversi già esistenti programmi di aiuto, alcuni risalenti al Marshall Plan del secondo dopoguerra, in un'unica agenzia con il compito di guidare l'azione del governo americano per gli sforzi umanitari e d'aiuto all'estero.

Da oltre 60 anni quindi l'USAID gestisce una vasta gamma di programmi per fornire assistenza umanitaria, combattere la povertà, sostenere la salute globale. Nel 2023 ha gestito un bilancio di 40 miliardi di dollari secondo i dati forniti Congressional Research Service, citati dal Washington Post, attribuendo fondi a Ong, governi stranieri, organizzazioni internazionali o altre agenzie Usa.

L'USAID è presente in 130 Stati e tra i principali destinatari dei fondi figurano l'Ucraina, l'Etiopia, la Giordania, la Repubblica democratica del Congo e la Somalia. I principali finanziamenti dagli anni '90 sono andarti a programmi sanitari, rafforzati dai miliardi di dollari che dal 2004 il dipartimento di Stato stanzia per la lotta all'Aids/Hiv e poi da quelli stanziati durante la pandemia di Covid. Ma nel 2022, con lo scoppio della guerra in Ucraina, la maggior parte dei fondi vanno alle operazioni umanitarie. L'agenzia ha oltre 10mila dipendenti, due terzi dei quali impegnati in missioni all'estero.

 

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