Taiwan contro il Festival di Venezia: "Film presentati come Taipei Cinese"
La Mostra Internazionale del cinema usa una dicitura utilizzata ai Giochi Olimpici per riferirsi a Taiwan. Le case di produzione protestano
Il Festival del Cinema di Venezia irrita Taiwan, che chiede agli organizzatori la correzione sulla provenienza di due film in gara, identificati come "Taipei Cinese", apparentemente dietro pressioni di Pechino. I due film sono il documentario di Tsai Ming-liang "The Night" e il dramma di Chung Mong-hong "The Falls", presentati come Taiwan, ma di cui successivamente e' stata cambiata l'indicazione di provenienza sul sito web del festival in "Taipei Cinese", indicazione che riguarda tutte le produzioni di Taiwan in gara nelle varie categorie. Peccato che di solito sia una dicitura usata solo ai Giochi Olimpici.
Le produzioni taiwanesi contro il Festival del Cinema di Venezia
La produzione di "The Falls", secondo quanto riporta l'agenzia di stampa di Taiwan Central News Agency, ha contattato per iscritto gli organizzatori del festival al via a settembre per chiedere la rettifica dell'indicazione di provenienza. Per il ministero degli Esteri dell'isola, il cambio è dovuto alle proteste della Cina e l'ufficio di rappresentanza di Taiwan in Italia ha chiesto una correzione immediata. "Continueremo a comunicare con gli organizzatori e domanderemo una correzione attraverso molteplici canali - ha dichiarato Kendra Chen, vice capo del dipartimento di Affari Europei del ministero degli Esteri di Taiwan, citata dalla Afp - per assicurarci che i nostri film non affrontino un'irragionevole repressione e che la nostra sovranità non sia schiacciata".
La dicitura di Taipei Cinese fa arrabbiare Taiwan
La Cina rivendica la sovranità su Taiwan, che considera destinata alla riunificazione con la Repubblica Popolare e si oppone a ogni riferimento all'isola come entità separata sul palcoscenico internazionale. La questione di Taiwan è recentemente tornata a infiammarsi per l'aumento della pressione militare cinese sull'isola, che è anche uno dei principali capitoli di frizione tra Cina e Stati Uniti. Ma la particolarità del caso del festival di Venezia è che viene usata una dicitura "Taipei cinese" appunto, che non ha nulla a che fare con l'industria culturale ma il cui utilizzo è sempre stato limitato alla spedizione olimpica degli atleti taiwanesi.