Titan, ignorati gli allarmi di sicurezza. "Gli Usa sapevano e hanno taciuto"

C'è chi dice che gli Usa sapevano e hanno taciuto. L'ex presidente Obama: "Insostenibile che questo incidente abbia maggior attenzione di un naufragio in cui mu

OceanGate
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Un abisso di errori per la tragedia del Titan

Per i cinque passeggeri del Titan la morte è arriva rapida e indolore ma le polemiche dopo il tragico incidente montano. Gli avvertimenti sulla sicurezza del sommergibile di OceanGate sarebbero stati ripetutamente respinti e ignorati dall'ad della societa', Stockton Rush - morto nell'esplosione del mezzo. 

La Marina americana sapeva dell'implosione causata da una perdita di pressione, mentre l'ex presidente degli Stati Uniti Obama critica tv e giornali: insostenibile, afferma,  che questo incidente abbia maggiore attenzione di un naufragio in cui muoiono 700 migranti. 

Il Canada apre ufficialmente un'inchiesta sulla tragedia del sommergibile Titan. Il Transportation Safety Board ha annunciato l'apertura del caso sull'implosione del mezzo e che ha ucciso cinque persone.

"Il Transportation Safety Board of Canada (Tsb) avvierà un'indagine sull'evento mortale che ha coinvolto il sommergibile privato Titan e la nave d'appoggio, battente bandiera canadese, Polar Prince", ha annunciato il Tsb in una nota. L'agenzia sta inviando una squadra a St. John's, nella provincia di Terranova e Labrador, per condurre le indagini sull'accaduto.

Avvertimenti ignorati

Gli avvertimenti sulla sicurezza del sommergibile Titan di OceanGate sono stati ripetutamente respinti e ignorati dall'ad della società, Stockton Rush - morto nell'esplosione del mezzo - a quanto emerge dagli scambi di e-mail con il Rob McCallum, l'esploratore americano che ha condotto missioni estreme in tutto il mondo.

Nella corrispondenza del 2018 tra i due, visionata dalla Bbc, McCallum ha avvertito Rush del potenziale rischio a cui esponeva i suoi clienti e lo ha esortato a smettere di usare il sottomarino, fino a quando non fosse stato supervisionato da un organismo indipendente.

Rush, dal canto suo, gli ha risposto di essere "stanco degli attori del settore che cercano di utilizzare un argomento di sicurezza per fermare l'innovazione". Il teso scambio si è concluso dopo che gli avvocati di OceanGate che hanno minacciato un'azione legale, ha riferito McCallum.

McCallum ha detto alla Bbc di aver ripetutamente esortato la compagnia di Rush a richiedere la certificazione per il Titan prima di utilizzarlo per tour commerciali. La nave non è mai stata certificata o classificata. "Fino a quando un sottomarino non viene classificato, testato e provato, non dovrebbe essere utilizzato per operazioni commerciali di immersione profonda", ha scritto l'esploratore in una email.

Nei messaggi tra due, infine, Rush esprime frustrazione per le critiche alle misure di sicurezza del Titan, scrivendo in una e-mail: "Abbiamo sentito troppo spesso grida infondate del tipo 'ucciderai qualcuno'. Lo considero un grave insulto personale".
OceanGate non ha commentato lo scambio di email.

Polemiche sulla sicurezza

All'indomani del ritrovamento dei detriti del Titan e della morte dei suoi cinque occupanti, al dolore delle famiglie si uniscono le polemiche sulla sicurezza, mentre la stampa rivela che gli Usa avevano già captato il segnale dell'implosione del sommergibile poco dopo la sua scomparsa, giorni fa.

Secondo il Wall Street Journal, era stato un sistema di rilevamento acustico top secret militare americano, progettato per individuare i sottomarini nemici, a rilevarlo vicino al luogo in cui sono stati individuati i detriti, sul fondo marino a 3.800 metri di profondità, nei pressi del relitto del Titanic, obiettivo della missione.

Per ritrovarli, dopo che il piccolo sommergibile aveva perso i contatti domenica sera, si era scatenata una gigantesca caccia nei fondali dell'Atlantico settentrionale dove giace il relitto del transatlantico, affondato nel 1912 durante il viaggio inaugurale con oltre 1.500 persone a bordo.

A scandagliare le acque erano state impegnate imbarcazioni e robot che possono scendere fino a incredibili profondità, nella consapevolezza delle difficoltà estreme di un simile ambiente marino e delle riserve di ossigeno destinate a esaurirsi nel giro di poco.

Unanime il cordoglio per la morte dei cinque occupanti del Titan. Harding "era unico nel suo genere e lo adoravamo. Era un appassionato esploratore, qualunque fosse il campo, che viveva la vita per la sua famiglia, i suoi affari e per la prossima avventura", ha fatto sapere in una nota la famiglia del miliardario britannico. "Ciò che ha realizzato nella sua vita è stato davvero notevole e se possiamo trarre una piccola consolazione da questa tragedia, è che l'abbiamo perso mentre faceva ciò che amava", hanno aggiunto.

Dal Pakistan è arrivato il "profondo dolore" della famiglia Dawood, esteso ai parenti delle altre vittime. E proprio dalla zia è arrivato il particolare agghiacciante che il 19enne Suleman era "terrorizzato" dal viaggio ma aveva acconsentito solo perché era importante per il padre, Shahzada, "ossessionato dal Titanic".

 
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