Tregua raggiunta ma Gaza non esiste più: il 70% delle case è stato distrutto
Restano solo macerie dell'88% delle scuole e della metà degli ospedali
Polio in Gaza
Guerra, c'è la tregua ma è sparita Gaza. I numeri del disastro
La tregua tra Israele e Hamas è stata raggiunta, da più parti è arrivata la conferma ufficiale: il piano in più fasi per liberare gli ostaggi e far terminare i bombardamenti partirà da domenica, ma a Gaza si rischia di non trovare quasi più niente. I dati sono terribili, circa - in base a quanto riporta Il Fatto Quotidiano - il 70% delle case è stato distrutto, stessa sorte per l'88% delle scuole e la metà degli ospedali. Serviranno almeno 15 anni per ricostruire e si stimano costi per 40 miliardi. Per fare un paragone con Berlino, dopo la seconda guerra mondiale, gli edifici distrutti erano stati il 30%.
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L’Ufficio delle Nazioni unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (Ocha) aggiorna quotidianamente i dati sulle condizioni nella Striscia, suddividendoli - prosegue Il Fatto - in diverse macrocategorie e il quadro che viene fuori è drammatico. La popolazione di Gaza, dall'inizio dei bombardamenti, in conseguenza della strage del 7 ottobre 2023, è diminuita del 6% dall’inizio della guerra. Sono state uccise 46.645 persone, mentre almeno altri 11 mila risultano dispersi. Circa 100 mila gazawi hanno lasciato la Striscia e i feriti superano i 110 mila. Il 96% dei bambini sotto i due anni e le loro madri non ha accesso ai nutrimenti necessari. L’economia della Striscia è completamente paralizzata: otto attività commerciali su dieci sono chiuse. Circa il 70% dei terreni agricoli è inutilizzabile.