Usa, dopo l'aborto la lotta per il clima: la Corte Suprema piccona Biden

Emessa una sentenza che limita il potere dell’Agenzia per l’Ambiente

di Daniele Rosa
Esteri
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Corte Suprema Usa, dopo le armi e l'aborto picconato il diritto al buon clima

Altro colpo messo a segno dalla Corte Suprema americana a maggioranza conservatrice (maggioranza determinata da Donald Trump). Dopo la sentenza che conferma il diritto delle armi da fuoco in pubblico e dopo quella che abolisce il diritto costituzionale all'aborto, la Corte Suprema ha limitato il potere dell’EPA ( l’Agenzia per la protezione ambientale) di mettere limiti alle emissioni di anidride carbonica e gas serra che contribuiscono al riscaldamento globale. I sei voti contro tre della sentenza rappresentano un pesante passo indietro nelle aperture sul clima di Joe Biden e una vittoria per le compagnie petrolifere e minerarie. La sentenza toglie l'autorità all'EPA di imporre regole sul clima in tutto il Paese dando il potere al Congresso (Camera e Senato) dove i democratici sono deboli e potrebbero esserlo ancora di più dopo le prossime elezioni di midterm di novembre.

Corte Suprema Usa a maggioranza conservatrice

Il commento dei giudici progressisti non si è fatto attendere. “La decisione priva l’Epa del potere di rispondere alla sfida ambientale più urgente del nostro tempo". Lo stesso Biden ha detto che si tratta di "un'altra devastante decisione della Corte che intende riportare indietro il Paese. Sebbene questa decisione minacci di danneggiare la capacità dell’America di mantenere pulita l'aria e combattere il cambiamento climatico, non rinuncerò all'uso delle mie autorità legali per proteggere la salute pubblica e affrontare la crisi climatica. La nostra lotta contro il cambiamento climatico deve e continuerà". Di altro tenore i commenti repubblicani “La Corte suprema ha restituito il potere al popolo. Schierandosi con lo Stato del West Virginia, la Corte ha annullato i regolamenti illegali emessi dall'EPA senza alcuna chiara autorizzazione da parte del Congresso e ha confermato che solo i rappresentanti del popolo al Congresso, non burocrati non eletti e irresponsabili, possono scrivere le leggi del nostro nazione”.

Corte Suprema Usa, la sentenza è un passo indietro nella politica di Biden

Non c’è dubbio che la sentenza rappresenta un grande passo indietro dell’America sul clima. Il presidente Biden aveva ribaltato l’atteggiamento sul clima voluto da Donald Trump. Un atteggiamento che ha portato fuori dagli Accordi di Parigi il Paese. Ad aprile 2021, Biden aveva promesso alle Nazioni Unite di ridurre le emissioni nette di gas serra negli Stati Uniti dal 50% al 52% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2005, con l'obiettivo di raggiungere la neutralità delle emissioni entro il 2050. Donald Trump è riuscito a nominare tre giudici, giovani e a vita (Neil Gorsuch, 54 anni; Brett M. Kavanaugh, 56, e Amy C. Barrett, 50) nel massimo organismo legislativo statunitense. E la maggioranza conservatrice di sei membri su tre si sta pesantemente facendo sentire.