Trump, anche un sicario pakistano era pronto a ucciderlo. Svelato il piano
Il 46enne legato all'Iran è stato arrestato, puntava ad un politico o un funzionario del governo Usa: gli indizi portano al tycoon
Trump, l'arresto di un sicario con legami con l'Iran il giorno prima del suo attentato
Donald Trump, con ogni probabilità, stava per subire un secondo attentato. A svelarlo è l'Fbi che ha comunicato di aver arrestato un 46enne pakistano con legami con l'Iran, fermato proprio il giorno prima dell'agguato in Pennsylvania. Asif Raza Merchant avrebbe cercato di assumere un sicario per assassinare un politico o un funzionario del governo Usa negli Stati Uniti. Secondo le fonti investigative statunitensi si trattava di una rappresaglia per l'uccisione da parte degli Stati Uniti del comandante delle Guardie Rivoluzionarie Qassem Soleimani: lo comunica il Dipartimento di Giustizia.
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Funzionari Usa vicini alle indagini hanno fatto sapere di non avere al momento prove che il piano che Merchant stava preparando sia collegato al tentato omicidio di Trump da parte del 20enne Matthew Crooks. Al momento non esistono elementi investigativi che confermino che tra i due eventi ci sia un legame, ma questa ipotesi non può neanche essere del tutto esclusa. Quel che è certo, secondo gli investigatori, è che l’uomo era stato di recente per circa due settimane in Iran, quindi era volato dal suo Paese, il Pakistan, negli Usa per tentare di reclutare dei sicari in grado di portare a termini il o gli omicidi progettati. Secondo l’Fbi il modo di operare di Merchant è coerente con le azioni di qualcuno che "complotta per conto di una potenza straniera".