Tunisia, lezioni di democrazia all'Ue dal dittatore Saied: "Tenetevi i soldi"
Il presidente tunisino respinge la proposta di von der Leyen e Meloni: "Migranti? Le vostre soluzioni per la sicurezza sono inadeguate"
Tunisia, la porta in faccia di Saied all'Ue sulla questione migranti
Il presidente della Repubblica tunisina, Kais Saied, nel suo incontro odierno con la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen, con la premier italiana Giorgia Meloni e con il premier olandese Mark Rutte "ha fatto notare che la soluzione che alcuni sostengono segretamente di ospitare in Tunisia migranti in cambio di somme di denaro è inaccettabile, così come le soluzioni di sicurezza si sono dimostrate inadeguate, anzi hanno aumentato le sofferenze delle vittime della povertà e delle guerre". Lo si legge in un comunicato della presidenza tunisina, pubblicato al termine dell'incontro.
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Quanto ai negoziati con il Fondo monetario internazionale, il Presidente della Repubblica Saied - prosegue la nota - ha chiarito che "le soluzioni non possono essere sotto forma di dettati e che le soluzioni tradizionali porteranno solo ad un ulteriore peggioramento delle situazioni sociali e causeranno danni alla Tunisia e all'intera regione". Il Presidente della Repubblica Saied sul dossier europeo degli investimenti in Tunisia ritiene che "sia chiara la strada per raggiungerlo, ovvero la stabilità politica, la giustizia sociale e l'eliminazione della corruzione, perché la creazione di ricchezza e una concorrenza leale richiedono l'eliminazione delle reti di corruzione". Sui negoziato con il Fmi Saied non esclude che una soluzione possa essere raggiunta.