Ucciso da un drone Al Zawahiri, l'erede di Bin Laden. Blitz Usa, esulta Biden

Il chirurgo egiziano di 71 anni era il capo dei terroristi di Al Qaeda. Colpito sul terrazzo di casa sua a Kabul in Afghanistan. Conferma dall'esame del Dna

Esteri
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Usa, ucciso Al Zawahiri, era il capo dei terroristi di Al Qaeda

Gli Usa hanno ucciso il capo di Al Qaeda, Ayman Al Zawahiri. Undici anni dopo Osama Bin Laden, gli Stati Uniti hanno eliminato il suo erede. Il 71enne era considerato il "numero uno" del terrorismo internazionale. Allora Biden era il vicepresidente di Barack Obama. Stavolta, è stato lui a guidare l’operazione. "Giustizia è fatta, questo terrorista non c’è più", ha esultato Biden con un breve intervento dalla Casa Bianca trasmesso dai maggiori network televisivi americani. "Non importa - ha aggiunto - quanto tempo serve, o dove ti nascondi. Se sei una minaccia, gli Usa ti scovano". L’attacco è avvenuto quando a Washington era sabato sera, le 21.48, e a Kabul - separata da otto ore e mezza di fuso orario - domenica mattina. Quello è stato il momento in cui al-Zawahiri, come aveva fatto altre volte in passato, è andato in terrazza, al terzo piano di un edificio in una zona residenziale della capitale afghana, nel quartiere di Shirpur, sotto il controllo del ministero della Difesa afghana.

Un’esplosione ha rotto il silenzio. Il capo di al-Qaeda è stato ucciso. Pochi minuti dopo un team di 007 ha prelevato il dna di ciò che restava del corpo ed è arrivata la conferma: l’uomo ucciso era al-Zawahiri. E’ finita così una caccia durata undici anni, da quando il terrorista di origine egiziana aveva annunciato al mondo di aver raccolto l’eredità di Bin Laden, la "mente" dell’attacco agli Stati Uniti dell’11 settembre 2001. All’inizio di quest’anno l’intelligence americana aveva ricevuto notizie riguardo l’arrivo a Kabul di moglie, figlia e nipoti di al-Zawahiri.