Ucraina, Draghi chiama Zelensky, pieno sostegno dell'Italia

La discussione ha riguardato gli ultimi sviluppi della situazione sul terreno

Esteri
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Ucraina, il premier Draghi chiama Zelensky e ribadisce il pieno sostegno dell'Italia

Dalle fonti di palazzo Chigi si apprende che nel pomeriggio di ieri, 19 lulgio, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto una conversazione telefonica con il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky.  La discussione si è incentrata sugli ultimi sviluppi della situazione sul terreno. Il presidente Draghi ha reiterato il pieno sostegno e solidarietà del Governo italiano all'Ucraina.

Su twitter Zelensky scrive: "Ho avuto una conversazione telefonica con il primo ministro Mario Draghi. Ho ringraziato per l'ampio sostegno e la solidarietà del popolo italiano. Ho inoltre preso atto del significativo contributo personale del primo ministro alla concessione all'Ucraina dello status di Paese candidato all'adesione all'Ue". Questa mattina il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale il premier Draghi. Oggi, 20 luglio, il capo del Governo sarà al Senato per ottenere la fiducia, giovedì alla Camera.

La Commissione europea ha intanto approvato un meccanismo di garanzia sui prestiti da 10 miliardi di euro predisposto dall'Italia per sostenere le imprese di vari settori nel contesto dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Il meccanismo e' stato approvato nell'ambito del quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato e riconosce che tutta l'economia dell'Ue sta subendo un grave turbamento.

"Nel presente contesto di incertezza economica causata dall'attuale crisi geopolitica, questo meccanismo di garanzia dei prestiti da 10 miliardi di euro consentirà all'Italia di sostenere le imprese e i settori colpiti. Noi continuiamo a restare al fianco dell'Ucraina e del suo popolo. Allo stesso tempo proseguiamo la stretta collaborazione con gli Stati membri per garantire che le misure nazionali di sostegno possano essere attuate in modo tempestivo, coordinato ed efficace, tutelando nel contempo la parità di condizioni nel mercato unico", commenta la vice presidente della Commissione, Margrethe Vestager.

L'Italia ha notificato alla Commissione, nell'ambito del quadro temporaneo di crisi, il meccanismo di garanzia sui prestiti da 10 miliardi di euro per fornire sostegno alla liquidità alle imprese nel contesto dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.

Alla luce dell'elevato grado di incertezza economica causato dall'attuale situazione geopolitica, il regime mira a garantire che le imprese colpite che ne hanno bisogno dispongano di liquidità sufficiente attraverso la concessione di una garanzia statale sui nuovi prestiti e consentendo alle banche di continuare a erogare prestiti all'economia reale. La misura sarà aperta alle imprese di tutte le dimensioni e di tutti i settori attive in Italia, ad eccezione del settore finanziario.