Ucraina, Macron e Scholz vanno da Putin. Ma Schroder entra nel cda di Gazprom
La diplomazia europea riprende fiato ma intanto scoppia il caso dell'ex cancelliere tedesco
Macron prima e Scholz poi da Putin e da Zelensky
Tutto pronto per la visita a Mosca di Emmanuel Macron e Olaf Scholz. Spiega il Corriere della Sera che "quando si sono parlati al telefono giovedì, Putin ha detto a Macron che lo aspetta per avere una «conversazione di sostanza» con lui perché è «un interlocutore di qualità», riferiscono fonti dell’Eliseo. Così il presidente francese lunedì volerà a Mosca per incontrare il capo di Stato russo, un lungo colloquio con conferenza stampa e cena di lavoro. Il giorno dopo, martedì 8 febbraio, Macron andrà a Kiev a incontrare—per la prima volta — il presidente ucraino Volodymyr Zelensky".
Sempre il Corriere sottolinea che "la missione di Macron sarà seguita, una settimana dopo, da un analogo viaggio del cancelliere tedesco Olaf Scholz, che andrà prima a Kiev (il 14 febbraio) e il giorno seguente a Mosca. È la riesumazione del «formato Normandia» (dall’incontro tra Francia, Germania, Russia e Ucraina nel 2014 in Normandia)". La diplomazia, insomma, prova a riprendere fiato.
Ma intanto è polemica su Schroder nel cda di Gazprom proprio durante il caso North Stream 2
L'ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder entra nel consiglio di amministrazione del gigante statale russo del gas Gazprom. Il nome del 77enne ex cancelliere socialdemocratico è apparso nella lista dei candidati approvati da Gazprom, che deve pero' essere ancora confermata alla prossima assemblea degli azionisti prevista a giugno. Subito è scattata la polemica. Schroder è già presidente del consiglio di amministrazione di Rosneft, la più grande compagnia petrolifera russa, e del comitato degli azionisti di Nord Stream 2, il controverso gasdotto russo-tedesco costruito anche da Gazprom.
La posizione pro-Cremlino dell'ex cancelliere ha turbato Berlino, soprattutto nel contesto delle tensioni tra Mosca e i paesi occidentali sull'Ucraina al punto che la deputata FDP Marie-Agnes Strack-Zimmermann ha reagito all'annuncio di Gazprom, chiedendo di mettere in discussione i privilegi di Schroder come ex cancelliere, compreso un ufficio e uno staff nel parlamento tedesco. Su Twitter, lo ha accusato di "danneggiare lo stato che dovrebbe servire" "lasciandosi pagare profumatamente da un autocrate".
La Germania coopera strettamente con la Russia nel campo dell'energia. Attualmente, il paese importa il 55% del suo gas dalla Russia. Ma Berlino vuole ora sviluppare la costruzione di terminali GNL per importare gas liquefatto via mare, al fine di ridurre la sua dipendenza dal gas russo. Da notare anche che Schroder sostituisce Timur Kulibayev, un influente genero dell'ex presidente kazako Nursultan Nazarbayev, che è stato membro del consiglio di Gazprom per un decennio.
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