Ucraina, Putin flirta con Le Pen: il partito di estrema Dx per fare propaganda
L'inchiesta del Washington Post confermerebbe il ruolo dello zar nella campagna di comunicazione filorussa del partito di estrema destra francese
Guerra in Ucraina, c'è Putin dietro al fronte di estrema destra francese guidato da Le Pen
Le elezioni europee incombono alle calcagna dei partiti e proprio in Francia, attorno al Rassemblement National di Marine Le Pen sorgono nuovi elementi piuttosto controversi. Secondo un'inchiesta del Washington Post, infatti, ci sarebbe un legame a doppio filo tra Mosca e il partito di estrema destra francese, a quanto rilevano dei «documenti del Cremlino ottenuti da un servizio di sicurezza europeo».
A confermare i sospetti di lungo corso a riguardo, quanto rivelato dal quotidiano americano incoronerebbe definitivamente lo zar come "maestro burattinaio" che muove le fila della campagna di comunicazione del partito di Le Pen per screditare il sostegno occidentale all'Ucraina e condannare le sanzioni alla Russia, così da influenzare l'opinione pubblica e favorire la propaganda di Mosca.
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Ma per la formazione politica, oggi guidata dal presidente Jordan Bardella, si tratterebbe solo di un "complotto", riporta La Stampa. «Il nostro obiettivo è che l'Ucraina ritrovi la sua indipendenza, la sua sovranità e le sue frontiere», ha reagito ai microfoni di Sud Radio il portavoce, Laurent Jacobelli.
Marine Le Pen aveva preso le distanze da Vladimir Putin due anni fa subito dopo l'aggressione all'Ucraina, cercando di scrollarsi di dosso le accuse che la volevano connessa al Cremlino, soprattutto per il prestito da circa 10 milioni di euro ottenuto nel 2014 dalla banca russo-ceca Fcbr, rimborsato a settembre ad Aviazapchast, società specializzata in componenti per aerei che aveva acquisito il debito.
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Critiche riemerse dopo l'inchiesta del Washington Post: Renaissance, partito della maggioranza macroniana, in una serie di tweet ha evocato il «ruolo preponderante» svolto dagli avversari per «diffondere la propaganda di Putin». Che potrebbe emergere nei prossimi mesi di campagna elettorale in vista delle europee di giugno.